Vieni dal Libano – Canto Religioso

Testo Della Canzone

Vieni dal Libano – Liturgica e Sacra

Vieni dal Libano mia sposa,vieni dal Libano vieni!

Avrai per corona le vette dei monti,

le alte cime dell’Ermon.

Tu m’hai ferito, ferito il cuore,

o sorella mia sposa.

Vieni dal Libano mia sposa,

vieni dal Libano vieni.

Rit. Cercai l’amore dell’anima mia,

lo cercai senza trovarlo.

trovai l’amore dell’anima mia,

l’ho abbracciato e non lo lascerò mai!

Io appartengo al mio diletto

ed egli è tutto per me.

Vieni usciamo alla campagna,

dimoriamo nei villaggi.

Andremo all’alba nelle vigne,

vi raccoglieremo i frutti.

Io appartengo al mio diletto

ed egli è tutto per me. Rit.

Alzati in fretta mia diletta,

vieni colomba vieni.

L’estate ormai è già passata,

il tempo dell’uva è venuto.

I fiori se ne vanno dalla terra,

il grande sole è cessato.

Alzati in fretta mia diletta,

vieni colomba vieni. Rit.

Come sigillo sul tuo cuore,

come sigillo sul braccio;

che l’amore è forte come la morte

e le acque non lo spegneranno.

Dare per esso tutti i beni della casa

sarebbe disprezzarlo.

Come sigillo sul tuo cuore,

come sigillo sul braccio. Rit.


[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
MIm                       RE

Vieni dal Libano mia sposa,

MIm             DO           MIm

vieni dal Libano vieni!

    MIm                                  RE

Avrai per corona le vette dei monti,

MIm         DO               MIm

le alte cime dell’Ermon.

MIm                                 RE

Tu m’hai ferito, ferito il cuore,

MIm   DO               MIm

o sorella mia sposa.

MIm                      RE

Vieni dal Libano mia sposa,

MIm             DO           MIm

vieni dal Libano vieni.

 

                        SOL                                 RE

Rit. Cercai l’amore dell’anima mia,

             LAm                    MIm

lo cercai senza trovarlo.

                      SOL                                   RE

trovai l’amore dell’anima mia,

                         MIm                             DO           MIm

l’ho abbracciato e non lo lascerò mai!

 

Io appartengo al mio diletto

ed egli è tutto per me.

Vieni usciamo alla campagna,

dimoriamo nei villaggi.

Andremo all’alba nelle vigne,

vi raccoglieremo i frutti.

Io appartengo al mio diletto

ed egli è tutto per me. Rit.

 

Alzati in fretta mia diletta,

vieni colomba vieni.

L’estate ormai è già passata,

il tempo dell’uva è venuto.

I fiori se ne vanno dalla terra,

il grande sole è cessato.

Alzati in fretta mia diletta,

vieni colomba vieni. Rit.

 

Come sigillo sul tuo cuore,

come sigillo sul braccio;

che l’amore è forte come la morte

e le acque non lo spegneranno.

Dare per esso tutti i beni della casa

sarebbe disprezzarlo.

Come sigillo sul tuo cuore,

come sigillo sul braccio. Rit.

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