Al padre – Rocco Scotellaro

Testo Della Poesia

Al padre – Rocco Scotellaro

Sono quello che più ti ha assomigliato
dovrei ancora uccidere un uomo
come te senza volerlo.
Ma spero che non ce ne sia bisogno
perché la galera per un motivo o per l’altro
è la stessa e l’ho fatta.
E come te, uscito come un panno
nuovo dal bucato,
me ne sono andato dal paese
a quell’estero che mi era aperto
nelle varie città italiane.
Tu a Patterson, ti vedo, alla mia età
soffrivi la vanità del sacrificio
proprio come me ora, e te ne tornasti.
Comprasti però la vigna e sopraelevasti una casa
e avesti bottega e comando.
Io sento la pena del tuo ritorno
del tuo carcere che durò nella bottega.
Ho poi imparato, in più di te,
che i fatti maturano da soli
e so che saranno disgrazie
inevitabili, come la tua morte
avvenuta proprio quando forse dovevi metterti a riposare
con una gamba sull’altra campando
sul lavoro dei figli.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *