Almeno l’inizio

Album

È contenuto nei seguenti album:

1994 Hegel

Testo Della Canzone

Almeno l'inizio di Lucio Battisti

Alla fine ti trovasti in un bel posto
e li capisti perche’ t’erano stati chiesti gli occhi
in prestito Per il loro particolare colore ,
fai tu quale che ora e’ l’iride delle finestre.
Alla fine ti fu chiaro perche’ quel gran parlare
della tua bella conchiglia auricolare
e quel solleticare.
Eccoli i padiglioni i disimpegni,
la chiocciola , i vestiboli, ecco la stanza.
E tu entrasti perche’ c’era tutto
e tutto a oltranza i tuoi comportamenti e le reazioni
le tue belle presenze e gli abbandoni
le carezze in cambio delle tue carezze
e le scontrosita’, le irritazioni.
C’era anche qualcuno che ti diceva è tardi
dobbiamo andare.

E tu dicevi.
No io voglio ancora,
ancora io mi voglio, mi voglio rivedere,
e se non tutta almeno l’inizio.
Che cosa avresti fatto per sentirti un po’ più sola
e per dolcemente navigare
sul dorso, sul tuo petto
e fare una capriola
che ribaltasse il cielo.

Lì c’eran tutti predisposti i baci
asciutti e meno e tutti i desideri
e le istintive applicazioni di te
erano montate ad arte accanto al tuo profilo
vicino a ogni tua parte.
E tu dicevi ancora un altro poco
e se non tutto almeno un po’ d’inizio.
Fare si puo’ fare ed anche disfare
ma e’ un’impalcatura.
Dipende da chi sopra ci sale.
E tu dicevi ancora un poco
e se non tutto e se non tutto
almeno l’inizio.

E tu una volta su,
osservi la tua stanza.
Tu la tua nella quale
oltre il disfare e il fare
si delineano cose
appena, appena verosimili.

Con ciliegie passeggere e grappoli appannati
d’uva segrete e nere dalle pelli boriose e fini
perchè tu che ti senti alle volte una mandria
possa indire turchini selvaggi festini.
Con curvi cieli estivi che scendono
come coperchi su te che bollivi
Con i freschi provvisori che soffiano
sotto i cuscini e tu li assalivi
con gli abbracci e le guance
giaciute con l’equatore
perche’ di te già cibata
non e’ di calore che hai bisogno
ma di un orgoglioso refrigerio.

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Accordi

   
Re          Mi-        Si-        (x4)
Mi-         Re         Do7+    (x2)

         Re                                                Mi-                 Si-                  
Alla fine ci trovammo in un bel posto e lì capimmo perché c’erano stati chiesti
                    Re                                                   Mi-        Si-
Gli occhi in prestito. Per il loro particolare colore fai tu quale che ora è l’iride delle finestre.
        Re                                                      Mi-                              Si-
Alla fine ti fu chiaro perché quel gran parlare della tua bella conchiglia auricolare
                      Re                                Mi-                              Si-
E quel solleticare. Eccoli i padiglioni i disimpegni la chiocciola i vestiboli ecco la stanza.
           Mi-                Re       Do7+             Mi-                     Re       Do7+/9
E tu entrasti perché c’era tutto e tutto a oltranza i tuoi comportamenti e le reazioni
           Mi-         Re                      Do7+       Mi-                     Re            Do7+
Le tue belle presenze e gli abbandoni le carezze in cambio delle tue carezze
   Mi-              Re          Do7+/9       Re                                Mi-
E le scontrosità le irritazioni. C’era anche qualcuno che ti diceva è tardi
                      Si-                                                        Re      
Dobbiamo andare e tu dicevi no io voglio ancora ancora io mi voglio mi voglio rivedere
Mi-         Si-                                                        Mi-              Re                      Do7+
E se non tutta almeno l’inizio. Che cosa avresti fatto per sentirti un po’ più sola
  Mi-              Re          Do7+/9   Mi-                   Re       Do7+  Mi-        Re    Do7+
E per dolcemente navigare               sul dorso o sul tuo petto e fare una capriola
Mi-           Re      Do7+/9    Do            Mi-7                    La-                 Fa                   Do     Sol
Che ribaltasse il cielo.          Lì c’eran tutti predisposti i baci asciutti e meno e tutti i desideri
              Do              Mi-7      La-                        Fa                    Do        Sol
E le istintive applicazioni di te eran montate ad arte accanto al tuo profilo
                              Do              Mi-7                La-                          Fa                      Do           Sol
Vicino a ogni tua parte. E tu dicevi ancora un altro poco e se non tutto almeno un po’ d’inizio.
Do                        Mi-7           La-     Fa               Do      Sol    Do               Mi-7            La-
Fare si può fare ed anche disfare       ma è un impalcatura.      Dipende da chi sopra ci sale.
    Fa               Do            Sol             Do         Mi-7    La-              Fa          Do              Sol
 E tu dicevi ancora un poco e se non tutto e se non tutto                           almeno l’inizio.

Re      Mi-      Si-     (x2)

    Do9                                                   Sib
E tu una volta su osservi la tua stanza.      Tu la tua nella quale oltre il disfare e il fare
Fa       Lab(6)           (4+) (6)                            (4+)
             Si delineano cose appena appena verosimili.
Do                        Mi-7                           La-                  Fa                Do             Sol
Con ciliegie passeggere e grappoli appannati d’uve segrete e nere dalle pelli boriose e fini
              Do       Mi-7                       La-                      Fa                    Do            Sol
Perché tu che ti senti alle volte una mandria possa indire turchini selvaggi festini.
                             Do  Mi-7         La-                 Fa               Do         Sol
Con curvi cieli estivi      che scendono come coperchi su te che bollivi.
             Do             Mi-7            La-                   Fa             Do    Sol
Con i freschi provvisori che soffiano sotto i cuscini e tu li assalivi
Do           Mi-7                 La-      Fa                Do            Sol
Con gli abbracci e le guance        giaciute con l’equatore 
     Do         Mi-7  La-                    Fa        Do         Sol                       Do     Mi-7    La-
Perché di te già cibata non è di calore che hai bisogno ma di un orgoglioso refrigerio.


Re             Mi-          Si-        (x3)

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