Bene

Album

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1974 Francesco De Gregori

Testo Della Canzone

Bene di Francesco De Gregori

Bene, se mi dici che ci trovi anche dei fiori in questa storia, sono tuoi
ma è inutile cercarmi sotto il tavolo,
ormai non ci sto più
ho preso qualche treno, qualche nave,
qualche sogno, qualche tempo fa

Ricordi che giocavo coi tuoi occhi nella stanza, e ti chiamavo mia,
e inoltre la coperta all’uncinetto, c’era il soffio della tua pazzia
e allora la tua faccia vietnamita ricordava tutto quel che ho.

E adesso puoi richiuderti nel bagno a commentare le mie poesie
però stai attenta a tendermi la mano,
perché il braccio non lo voglio più
mia madre è sempre lì che si nasconde dietro i muri
e non si trova mai
e i fiori nella vasca sono tutto quel che resta e quel che manca,
tutto quel che hai
e puoi chiamarmi ancora amore mio

E qualche volta aspettami sul ponte, i miei amici sono tutti là
con lunghe sciarpe nere ed occhi chiari, hanno scelto la semplicità
se Luigi si sporge verso l’acqua sono solo fatti suoi

E ancora mille volte, mille anni, ci scommetto, mi ringrazierai
per quel sorriso ladro e per i giochi, i mille giochi che sapevi già
e ancora mi dirai che non vuoi essere cambiata, che ti piaci come sei

Però non mi confondere con nienete e con nessuno, e vedrai…
niente e nessuno ti confonderà
soltanto l’innocenza nei miei occhi, c’è nè già meno di ieri, ma che male c’è
le navi di Pierino erano carta di giornale, eppure vedi, sono andate via
magari dove tu volevi andare ed io non ti ho portato mai
e puoi chiamarmi ancora amore mio

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Accordi

  
Sim Lam Sim Lam

1.
                                                           
Sim
Bene, se mi dici che ci trovi anche dei fiori in questa storia, 
Lam
sono tuoi
      Sol
ma e' inutile cercarmi sotto il tavolo, 
                 Fa
ormai non ci sto  piu'
Mim
 ho preso qualche treno, qualche nave, qualche sogno, qualche
Rem
 tempo fa

Ricordi che giocavo coi tuoi occhi nella stanza, e ti chiamavo mia,
e inoltre la coperta all'uncinetto, c'era il soffio della tua pazzia
e allora la tua faccia vietnamita ricordava tutto quel che ho.

2.

Do                                                      Fa
E adesso puoi richiuderti nel bagno a commentare le mie poesie
Fa7+
Rem
 pero' stai attenta a tendermi la mano, perche' il braccio non lo

Do         Do7+
voglio piu'
Lam
mia madre e' sempre li' che si nasconde dietro i muri e non si
Fa
trova mai
Sol
e i fiori nella vasca sono tutto quel che resta e quel che manca,
      Do            Fa
tutto  quel che hai 
                 Sol           Do
e puoi chiamarmi  ancora amore  mio

1.

E qualche volta aspettami sul ponte, i miei amici sono tutti la'
con lunghe sciarpe nere ed occhi chiari, hanno scelto la semplicita'
se Luigi si sporge verso l'acqua sono solo fatti suoi

E ancora mille volte, mille anni, ci scommetto, mi ringrazierai
per quel sorriso ladro e per i  giochi, i mille giochi che sapevi gia'
e ancora mi dirai che non vuoi essere cambiata, che ti piaci come sei

2.

Pero' non mi confondere con nienete e con nessuno, e vedrai... 
niente e nessuno ti confondera'
soltanto l'innocenza nei miei occhi, c'e' ne' gia' meno di ieri, ma
che male c'e'
le navi di Pierino erano carta di giornale, eppure vedi, sono andate
via
magari dove tu volevi andare ed io non ti ho portato mai
e puoi chiamarmi ancora amore mio

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