Bisanzio

Album

È contenuto nei seguenti album:

1981 Metropolis
2010 Storia di altre storie

Testo Della Canzone

Bisanzio di Francesco Guccini

Anche questa sera la luna è sorta
affogata in un colore troppo rosso e vago,
Vespero non si vede, si è offuscata,
la punta dello stilo si è spezzata.
Che oroscopo puoi trarre questa sera, Mago?

Io Filemazio, protomedico, matematico, astronomo, forse saggio,
ridotto come un cieco a brancicare attorno,
non ho la conoscenza od il coraggio
per fare quest’ oroscopo, per divinar responso,
e resto qui a aspettare che ritorni giorno

e devo dire, devo dire, che sono forse troppo vecchio per capire,
che ho perso la mia mente in chissà quale abuso, od ozio,
ma stan mutando gli astri nelle notti d’ equinozio.
O forse io, forse io, ho sottovalutato questo nuovo dio.
Lo leggo in me e nei segni che qualcosa sta cambiando,
ma è un debole presagio che non dice come e quando…

Me ne andavo l’ altra sera, quasi inconsciamente,
giù al porto a Bosphoreion là dove si perde
la terra dentro al mare fino quasi al niente
e poi ritorna terra e non è più occidente:
che importa a questo mare essere azzurro o verde?

Sentivo i canti osceni degli avvinazzati,
di gente dallo sguardo pitturato e vuoto…
ippodromo, bordello e nordici soldati,
Romani e Greci urlate dove siete andati…
Sentivo bestemmiare in Alamanno e in Goto…

Città assurda, città strana di questo imperatore sposo di puttana,
di plebi smisurate, labirinti ed empietà,
di barbari che forse sanno già la verità,
di filosofi e di eteree, sospesa tra due mondi, e tra due ere…
Fortuna e età han deciso per un giorno non lontano,
o il fato chiederebbe che scegliesse la mia mano, ma…

Bisanzio è forse solo un simbolo insondabile,
segreto e ambiguo come questa vita,
Bisanzio è un mito che non mi è consueto,
Bisanzio è un sogno che si fa incompleto,
Bisanzio forse non è mai esistita
e ancora ignoro e un’ altra notte è andata,
Lucifero è già sorto, e si alza un po’ di vento,
c’è freddo sulla torre o è l’ età mia malata,
confondo vita e morte e non so chi è passata…
mi copro col mantello il capo e più non sento,
e mi addormento, mi addormento, mi addormento…

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Accordi

   
Rem
Anche questa sera la luna ? sorta
   Sib
affogata in un colore troppo rosso e vago.
Solm 
Vespero non si vede, si è offuscata,
  La
la punta dello stilo si è spezzata.
      Fa	                     La7
Che oroscopo sai trarre questa sera, Mago?
Rem
Io Filemazio, protomedico matematico
		    Sib
astronomo, forse saggio.
                                     Solm
Ridotto come un cieco a brancicare attorno,
                              La4
non ho la conoscenza, od il coraggio
    La7
per fare quest'oroscopo, per divinar responso,
 Fa 				    La7
e resto qui ad aspettare che ritorni giorno
       Rem   Fa   Do7
e devo dire, devo dire,
    Sib                             Fa	
che sono forse troppo vecchio per capire
       La7
che ho perso la mia mente in chiss? 
Rem	         Sib
quale abuso, od ozio,
   Solm             Sib         Fa
ma stan mutando gli astri nelle notti 
     La7	           
d'equinozio.
	Rem Fa    Do7
O forse io, forse io,
   Sib	                 Fa
ho sottovalutato questo nuovo dio,
   La7
lo leggo in me e nei segni che 
    Rem          Sib
qualcosa sta cambiando,
	Solm   Sib
ma è un debole presagio
        Fa	       La7
che non dice come e quando...
Me ne andavo l'altra sera
quasi inconsciamente
giù al porto Bosphoreion
lì dove si perde
la terra dentro al mare
fino quasi al niente
e poi ritorna terra
ma non è più occidente.
Che importa a questo mare
se essere azzurro o verde?
Sentivo i canti osceni
degli avvinazzati
di gente dallo sguardo avviluppato e vuoto
ippodromo bordello, e nordici soldati
Romani e Greci urlate,
dove siete andati...
Sentivo bestemmiare in Alamanno e in Goto...
Città assurda, città strana...
Di quest'imperatore sposo di puttana,
di plebi smisurate, labirinti ed empietà
di barbari che forse sanno già la verità.
Di filosofi, e di etere,
sospesa tra due mondi, e tra due ere
Fortuna e età han deciso
per un giorno non lontano,
ma il fato chiederebbe 
che scegliesse la mia mano, ma...
Bisanzio è forse solo un simbolo insondabile
crudele e ambiguo, come questa vita
Bisanzio è un mondo che non mi è consueto
Bisanzio è un sogno che si fa incompleto.
Forse Bisanzio non è mai esistita
e ora è giorno, e un'altra notte ? andata
Lucifero è già sorta, e si alza un po' di vento
è freddo sulla torre, o è l'età mia malata
confondo vita e morte, non so chi è passata
mi copro con la testa il capo e più non sento,
e mi addormento
mi addormento
mi addormento.

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