Blu(e)notte

Album

È contenuto nei seguenti album:
1977 Samarcanda

Testo Della Canzone

Blu(e)notte di Roberto Vecchioni

(Vecchioni)

E il vecchio con gli occhiali di tartaruga
mi regalò sei sigarette e mi disse:
“Guarda, ho tante porte indietro,
tante porte davanti,
ma è sempre la stessa cosa.
I bar sono tutti uguali”
E il barman si toccò l’orecchio
come per dirmi “Non ci faccia caso, è pazzo”
E io, io gli avrei preso la testa
e gli avrei fatto mangiare il banco…
E il vecchio capì e mi disse:
“Perchè te la prendi tanto?
Uscito di qui, tornerai a casa come tutti;
non dirmi che non hai anche tu una
una bella famiglia che ti aspetta e quello che
in fondo vale, e una figlia, e un po’
di stima per il mondo normale…”

Tornava una rondine al nido
l’uccisero, cadde tra spini,
portava nel becco un insetto,
la cena dei suoi rondinini

Hai mai perso un ragazzo, ragazzo?
Ha detto: “Ciao”, è andato,
ha detto “Sono stanco di amare”
E’ diventato abbastanza lontano
su quella sua bicicletta.
Quando ero giovane dicevo “perduto”,
certo piangevo, ma perduto lui ce n’era
un altro; però da vecchio pesa il respiro:
Lo vedevo giocare, lo guardavano tutti.
Quante volte ho pensato:
“Basta, sto male” Quante volte ho detto:
“Basta camminami avanti…”
Ma il fanciullo che avanti a te cammina
e non lo chiami, non sarà più quello…

Tornava una rondine al nido
l’uccisero, cadde tra spini,
portava nel becco un insetto,
la cena dei suoi rondinini

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