Bologna

Album

È contenuto nei seguenti album:

1981 Metropolis
1984 Fra la via Emilia e il West – Vol. 2
1998 Guccini Live Collection – Disc 1

Testo Della Canzone

Bologna di Francesco Guccini

Bologna è una vecchia signora dai fianchi un po’ molli
col seno sul piano padano ed il culo sui colli,
Bologna arrogante e papale, Bologna la rossa e fetale,
Bologna la grassa e l’ umana già un poco Romagna e in odor di Toscana…

Bologna per me provinciale Parigi minore:
mercati all’ aperto, bistrots, della “rive gauche” l’ odore
con Sartre che pontificava, Baudelaire fra l’ assenzio cantava
ed io, modenese volgare, a sudarmi un amore, fosse pure ancillare.

Però che Bohéme confortevole giocata fra casa e osterie
quando a ogni bicchiere rimbalzano le filosofie…
Oh quanto eravamo poetici, ma senza pudore e paura
e i vecchi “imberiaghi” sembravano la letteratura…
Oh quanto eravam tutti artistici, ma senza pudore o vergogna
cullati fra i portici cosce di mamma Bologna…

Bologna è una donna emiliana di zigomo forte,
Bologna capace d’ amore, capace di morte,
che sa quel che conta e che vale, che sa dov’ è il sugo del sale,
che calcola il giusto la vita e che sa stare in piedi per quanto colpita…

Bologna è una ricca signora che fu contadina:
benessere, ville, gioielli… e salami in vetrina,
che sa che l’ odor di miseria da mandare giù è cosa seria
e vuole sentirsi sicura con quello che ha addosso, perchè sa la paura.

Lo sprechi il tuo odor di benessere però con lo strano binomio
dei morti per sogni davanti al tuo Santo Petronio
e i tuoi bolognesi, se esistono, ci sono od ormai si son persi
confusi e legati a migliaia di mondi diversi?
Oh quante parole ti cantano, cullando i cliché della gente,
cantando canzoni che è come cantare di niente…

Bologna è una strana signora, volgare matrona,
Bologna bambina per bene, Bologna “busona”,
Bologna ombelico di tutto, mi spingi a un singhiozzo e ad un rutto,
rimorso per quel che m’ hai dato, che è quasi ricordo, e in odor di passato…

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
Mim    La   Mim   La

 Mim                     Re      
Bologna è una vecchia signora 
     Sol           Si
dai fianchi un pò molli
     Do              Sol   Mim
col seno sul piano padano 
Sol               Re
ed il culo sui colli
  Do                Sol    
Bologna arrogante papale 
  Si7                Mim
Bologna la rossa e fetale
  Do                Sol                     
Bologna la grassa e l'umana 
	      Fa           Do      Sol  Mim
già un poco Romagna e in odor di Toscana

La  Mim La

Bologna per me provinciale 
Parigi minore
mercati all'aperto, bistrots 
della "rive gauche" l'odore
con Sartre che pontificava,
Baudelaire fra l'assenzio cantava
ed io, modenese volgare, 
a sudarmi un amore, fosse pure ancillare.

Lam                         Sol
Però che boh è me confortevole
   Lam                 Do
giocata fra casa e osteria
      Fa                  Do          
quando a ogni bicchiere rimbalzano 
	 Sol
le filosofie
   Lam            Sol
oh come eravamo poetici
     Lam            Do
ma senza pudore o paura
     Fa                    Do              
e i vecchi "imbariaghi" sembravano 
	 Sol
la letteratura
   Rem                   Lam
oh quanto eravam tutti artistici
   Mim7              Lam
ma senza pudore o vergogna
   Rem                Si               Mi    
cullati fra i portici cosce di mamma Bologna
	
Mim    La   Mim   La

Bologna è una donna emiliana 
di zigomo forte,
Bologna capace d'amore, 
capace di morte
che sa quel che conta e che vale
che sa dov'è il sugo del sale
che valuta il giusto la vita, 
e che sa stare in piedi per quanto colpita.
Bologna è una ricca signora 
che fu contadina
benessere, ville, gioielli 
e salami in vetrina
che sa che l'odor di miseria
da mandare giù è cosa seria
e vuole sentirsi sicura 
con quello che ha addosso, perchè sa la paura.
Lo sprechi il tuo odor di benessere 
Però con lo strano binomio
dei morti per sogni davanti 
al tuo Santo Petronio
e i tuoi bolognesi, se esistono, 
ci sono od ormai si son persi
confusi e legati a migliaia 
di mondi diversi?
ma quante parole ti cantano, 
cullando i clichè della gente
cantando canzoni che èc ome cantare di niente.
Bolognaèuna strana signora, 
volgare e matrona
Bologna bambina per bene, 
Bologna busona
Bologna ombelico di tutto, 
mi spingi a un singhiozzo e ad un rutto
rimorso per quel che mi hai dato, 
cheèquasi ricordo, e in odor di passato.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *