(di
Giacobetti –
Savona –
Gorni Kramer)
È bruciata la fattoria ia-ia-ia-o
dove c’era lo zio Tobia ia-ia-ia-o
quelle fiamme con un gran vento sono giunte nel fienil,
gli animali con gran spavento van su e giù per il cortil
c’è il tacchino-chino-chino.
Ma che disdetta, tutto seguita a bruciar.
Svolazzando con gran fatica ia-ia-ia-o
e pungendosi con l’ortica ia-ia-ia-o
strilla l’oca-l’oca-l’oca,
c’è il tacchino-chino-chino.
Ma che disdetta, tutto seguita a bruciar.
Con le uova della giornata ia-ia-ia-o
che frittata t’ha combinata ia-ia-ia-o
la gallina-lina-lina,
strilla l’oca-l’oca-l’oca,
c’è il tacchino-chino-chino.
Ma che disdetta, tutto seguita a bruciar.
Nella vasca che sta nuotando ia-ia-ia-o
c’è qualcuno che sta gridando ia-ia-ia-o
è un bel pesce-pesce-pesce,
la gallina-lina-lina,
strilla l’oca-l’oca-l’oca,
c’è il tacchino-chino-chino.
Ma che disdetta, tutto seguita a bruciar.
Il fattore un po’ balbuziente ia-ia-ia-o
dice al fabbro che non ci sente ia-ia-ia-o
Va-va a fuo… h?A fuo…Eh? Eh? A fuoco! Ah!,
è un bel pesce-pesce-pesce,
la gallina-lina-lina,
strilla l’oca-l’oca-l’oca,
c’è il tacchino-chino-chino.
Ma che disdetta, tutto seguita a bruciar.
Le campane della chiesetta ia-ia-ia-o
Don Calogero suona in fretta ia-ia-ia-o
molla e tira dan tira dan dan tira dan,
Va-va a fuo… h?A fuo…Eh? Eh? A fuoco! Ah!,
è un bel pesce-pesce-pesce,
la gallina-lina-lina,
strilla l’oca-l’oca-l’oca,
c’è il tacchino-chino-chino.
Ma che disdetta, tutto seguita a bruciar.
Ma dal cielo una mano pia ia-ia-ia-o
fa rinascer la fattoria ia-ia-ia-o
(Parlato)
Gli angioletti scendono sulla Terra e suonando campane d’argento compirono il miracolo: la vecchia fattoria rifiorì più allegra e più bella di prima.
Quella vecchia fattoria ia-ia-o.