Estate ’01

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

Estate '01 di Bodhran

Teneva banco lo scirocco umido

annunciatore di un estate che arrivava

e boccheggianti restavamo giù sui prati

a chiaccherare, bere, ridere e si cantava.

E seguivamo i ritmi della luna e delle stelle

quei raggi caldi e densi, non si usciva più

bottiglie piene, birra, vino a catinelle

il nostro paradiso artificiale ci tirava su.

Sui miei certissimi vent’anni coloravo la verità

vent’anni scivolati come acqua nella goccia

vent’anni superati ormai senza fatica

coperti di utopia, tabacco e peli sulla faccia

e avevo la rivoluzione nella testa

la notte ch’esso mi seguì

trecento stelle si accendevano a festa

in quel lontano martedì.

E vidi dal tuo capo una cascata di gioielli

io che fino a quel momento non credevo agli angeli

in quell’estate azzurra corvini e neri i tuoi capelli

primaverile la tua fragranza irruppe nei miei dì

le labbra che stampasti dritta sui miei occhi

le porte verso il paradiso

e camminavo utopico accarezzando i tuoi bei solchi

cogliendo i fiori del tuo sorriso.

Ed il tuo corpo che tremava al ritmo martellante

di fisarmoniche, tamburi e dolce sviolinate

danzavi e ti stringevi a me furtivamente

e vidi esplodere di notte il sole dell’estate

avevi fiori in volto rose di primavera

e il sole nei tuoi occhi li faceva crescere

avrei voluto coglierli nel buio della sera

e poi abbracciarti e regalarli solo a te

avrei voluto che il tempo scomparisse

che scomparissimo io e te

a continuare il nostro ballo sulle galassie

ma chi s’è persa ora sei te.

Ed ora sono al buio, ho perso il tuo sorriso

e poi scordarti ora chi mai ci riuscirà?

La mia immaginazione che ha ospitato il tuo bel viso

il mio cuore è certo che ti ritroverà

non come in questo sogno … nella realtà.

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
D      E-          D        G
Teneva banco lo scirocco umido
D       E-           D            G
annunciatore di un estate che arrivava
D        E-          D            G
e boccheggianti restavamo giù sui prati
D         E-          D              G
a chiaccherare, bere, ridere e si cantava.
D      E-           D            G
E seguivamo i ritmi della luna e delle stelle
     D             E-     D             G
quei raggi caldi e densi, non si usciva più
D         E-            D          G
bottiglie piene, birra, vino a catinelle
D                    E-        D         G   A/A4/G/D  D/A
il nostro paradiso artificiale ci tirava su.

D           E-         D          G
Sui miei certissimi vent'anni coloravo la verità
D         E-        D          G
vent'anni scivolati come acqua nella goccia
D         E-         D           G
vent'anni superati ormai senza fatica
D       E-           D            G
coperti di utopia, tabacco e peli sulla faccia
B-      A        G           D
e avevo la rivoluzione nella testa
B-        A         G
la notte ch'esso mi seguì
B-       A              G        D
trecento stelle si accendevano a festa
E                    A
in quel lontano martedì.

Strum: D/E-/D/G x2

D      E-           D           G
E vidi dal tuo capo una cascata di gioielli
D             E-           D                G
io che fino a quel momento non credevo agli angeli
D          E-              D             G
in quell'estate azzurra corvini e neri i tuoi capelli
D              E-              D              G
primaverile la tua fragranza irruppe nei miei dì
B-        A             G               D
le labbra che stampasti dritta sui miei occhi
B-       A            G
le porte verso il paradiso
B-     A                   G                D
e camminavo utopico accarezzando i tuoi bei solchi
E                            A
cogliendo i fiori del tuo sorriso.

 

E         F#-          E             A
Ed il tuo corpo che tremava al ritmo martellante
E       F#-         E            A
di fisarmoniche, tamburi e dolce sviolinate
E         F#-            E         A
danzavi e ti stringevi a me furtivamente
E         F#-       E             A
e vidi esplodere di notte il sole dell'estate
E     F#-            E            A
avevi fiori in volto rose di primavera
E         F#-            E         A
e il sole nei tuoi occhi li faceva crescere
E        F#-               E          A
avrei voluto coglierli nel buio della sera
E           F#-          E            A
e poi abbracciarti e regalarli solo a te
C#-     B           A           E
avrei voluto che il tempo scomparisse
C#-       B          A
che scomparissimo io e te
C#-    B               A                E
a continuare il nostro ballo sulle galassie
F#                       B
ma chi s'è persa ora sei te.

D      E-               D               G
Ed ora sono al buio, ho perso il tuo sorriso
D               E-      D            G
e poi scordarti ora chi mai ci riuscirà?
D          E-           D               G
La mia immaginazione che ha ospitato il tuo bel viso
D              E-    D             G
il mio cuore è certo che ti ritroverà
A                        G A            D
non come in questo sogno ...  nella realtà.


Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *