Facce – Ron

Album

È contenuto nei seguenti album:

1982 Guarda chi si vede

Testo Della Canzone

Facce – Ron di Ron

(di: Lucio DallaRon)

Milioni di facce che camminano
e si confondono tra di loro
sotto un cielo di piombo.

Milioni di occhi che si guardano,
luci accese al mattino,
finestre sul mondo.

E’ come se da una nave
tra le stelle, tutto l’universo
fosse arrivato qui,
e qui vicino a me,
stesse passando
come un fiume profondo.

C’è un mistero in ogni faccia,
c’è la storia del mondo.

Ci son facce da ladro
distrutte al mattino,
di chi salta le notti,
come salta le notti un bambino;
o facce pulite,
lavate per tirare avanti,
tutte uguali, come i giorni uguali,
e ce ne sono tanti.

O facce che vivono
nei cieli metropolitani,
come i falchi
fanno i nidi sui ponti,
sono gli ultimi indiani.

Di bambini che a cinque anni
sono già sui giornali
per uno scherzo a una banca,
pistole alle mani.

Dio, dimmi i perchè
di questo mondo,
dimmi se è vero
che tutto va alla rovescia,
dimmi se è un libro
scritto fino in fondo,
se siamo tutti
personaggi da presepio,
o se possiamo ancora provare,
se ci rimane qualcosa da fare,
o se dobbiamo soltanto
fermarci a guardare.

Milioni di facce
che si fermano
e tra quelle in attesa del verde,
ci sei tu…

Milioni di gambe
che si muovono,
e tra tante,
una scarpa che si perde,
sì… sei proprio tu!

E’ come se, un campanello
si mettesse a suonare.
e per fortuna
il cervello si ferma,
non pensi più.

Ciao, come stai?
come sempre
devi farti aspettare,
lasciami solo
in mezzo a questo mare,
la gente che passa,
io lì a guardare,
ma dove trovo
una risposta da dare,
io non ce l’ho.

Io, voglio essere un pezzo
di questo mondo,
voglio vedere se è vero
che va all’indietro,
io non sono un libro
scritto fino in fondo,
non sono la statua
di nessun presepio.

Forse possiamo ancora provare,
c’è di sicuro qualcosa da fare,
bisogna cercare ogni giorno
l’amore… l’amore

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