Giugno ’73

Album

È contenuto nei seguenti album:

2005 In direzione ostinata e contraria

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Testo Della Canzone

Giugno '73 di Fabrizio De AndrÚ

* La Crus2001 Crocevia
* Mauro Ermanno Giovanardi2007 Cuore a nudo

Tua madre ce l’ha molto con me
perché sono sposato e in più canto
però canto bene e non so se tua madre
sia altrettanto capace a vergognarsi di me.

La gazza che ti ho regalato
Ú morta, tua sorella ne ha pianto,
quel giorno non avevano fiori, peccato,
quel giorno vendevano gazze parlanti.

E speravo che avrebbe insegnato a tua madre
A dirmi “Ciao come stai “, insomma non proprio a cantare
per quello ci sono già io come sai.
I miei amici sono tutti educati con te
però vestono in modo un po’ strano
mi consigli di mandarli da un sarto e mi chiedi
“Sono loro stasera i migliori che abbiamo “.

E adesso ridi e ti versi un cucchiaio di mimosa
Nell’imbuto di un polsino slacciato.
I miei amici ti hanno dato la mano,
li accompagno, il loro viaggio porta un po’ più lontano.

E tu aspetta un amore più fidato
il tuo accendino sai io l’ho già regalato
e lo stesso quei due peli d’elefante
mi fermavano il sangue
li ho dati a un passante.

Poi il resto viene sempre da sé
i tuoi “Aiuto” saranno ancora salvati
io mi dico Ú stato meglio lasciarci
che non esserci mai incontrati.

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Accordi

 
Do-7                                      Re-7        Do-7
Re-7 
Tua madre ce l'ha molto con me perche' sono sposato ed in piu' canto, 

    Re#                          La#                            Do-7
Re7         Sol7 
pero' canto bene e non so se tua madre sia altrettanto capace a
vergognarsi di me... 

Do-7                           Re-7       Do-7
Re-7 
La gazza che ti ho regalato e' morta, tua sorella ne ha pianto: 

         Re#                       La#                     Do-7
Re7        Sol7 
quel giorno non avevano fiori, peccato, quel giorno vendevano solo
gazze parlanti... 

           Re#                          La#
Do-                     Sol7 
...e speravo che avrebbe insegnato a tua madre a dirmi "Ciao, come
stai ?", 

    Do-7                            Re-7           Do-7
Re7         Sol7 
insomma non proprio a cantare, per quello ci sono gia' io come sai... 
  

I miei amici sono tutti educati con te, pero' vestono in modo un po'
strano, 
mi consigli di mandarli da un sarto e mi chiedi: "Sono loro stasera i
migliori che abbiamo ?". 
E adesso ridi e ti versi un cucchiaio di mimosa nell'imbuto di un
polsino slacciato. 
I miei amici ti hanno dato la mano, li accompagno, il loro viaggio
porta un po' piu' lontano. 
E tu aspetta un amore piu' fidato, il tuo accendino sai io l'ho gia'
regalato 
e lo stesso quei due peli d'elefante, mi fermavano il sangue, li ho
dati ad un passante. 
  

Poi il resto viene sempre da se', i tuoi "Aiuto" saranno ancora
salvati, 
io mi dico e' stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati. 

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