Gli occhi dell’Arno

Album

È contenuto nei seguenti album:
2005 Il giardino delle api

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Testo Della Canzone

Gli occhi dell'Arno di Marco Masini

L’arno di barche ubriache di sole
ti sorrideva tagliando a metà
la tua bellezza rubata da un film
quarant’anni fa…
L’arno con l’abito al tuo matrimonio
e un anno dopo quel sessantatre
io mi affacciavo alla vita in orario
e la casa in Santo spirito
com’era piccola
ma sull’Arno in braccio a te
comandavo la città
dove sarà quell’albero
che giocava in giardino con noi
La verità di un attimo
ogni giorno piu viva che mai
dove sarai anche tu
perchÚ non mi ricordo più
quanto mi amavi…
Ma l’Arno a due anni gridando il suo nome
prese la strada della libertà
e sotto la pioggia di un cielo di rame
abbracciò Firenze immobile
le nostre favole
le paure dentro me
quella tua felicità
dove sarà quel tavolo
che parlava in cucina con noi
che non mi ha visto crescere
perchÚ l’Arno ha rapito anche lui
diglielo almeno tu
a questa isterica tribù
che siamo vivi
Mentre l’Arno se ne va
dove sarà quellì’angelo
che ha salvato qualcosa di noi
e mi ha lasciato un compito
ricordare quei piccoli eroi
che hanno una lacrima in più
la stessa che lasciasti tu
sui loro nomi
Guardo Firenze dagli occhi dell’Arno

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Accordi

   
Intro : La-/Re4/Re La-/Re9/Re


La- Re4 Re La- Re4 Re
L'Arno di barche ubriache di sole ti sorrideva tagliando a metà
Fa Sol La- Re4/Re
la tua bellezza rubata da un film quarant'anni fa...
La- Re4/Re La- Re4/Re
L'Arno con l'abito al tuo matrimonio e un anno dopo quel sessantatre
Fa Sol Fa Sol7
io mi affacciavo alla vita in orario e la casa in Santo Spirito
Do Mi- La- Mi
com'era piccola ma sull'Arno in braccio a te
Fa Sol Re- Sol7
comandavo la città dove sarà quell’ albero
Do9 Mi La- Re- Sol7
che giocava in giardino con noi la verità di un attimo
Do9 Mi La- Fa Mi7
ogni giorno più viva che mai dove sarai anche tu
La- Sol Fa Sol La- Re4/Re La-/Re9/Re
perchÚ non mi ricordo più quanto mi amavi...
La- Re4 Re La- Re4/Re
Ma l'Arno a due anni gridando il suo nome prese la strada della libertà
Fa Sol Fa Sol7
e sotto la pioggia di un cielo di rame abbracciò Firenze immobile
Do Mi- La- Mi
le nostre favole le paure dentro me
Fa Sol Re- Sol7
quella tua felicità dove sarà quel tavolo
Do9 Mi La- Re- Sol7
che parlava in cucina con noi che non mi ha visto crescere
Do Mi La- Fa Mi
perchÚ l'Arno ha rapito anche lui dirglielo almeno tu
La- Sol Fa Sol Fa#- Si4/Si Fa#-/La/Si
a questa isterica tribù che siamo vivi
Re Mi Fa/Re- Sol7
Mentre l'Arno se ne va dove sarà quell’angelo
Do9 Mi7 La- Re- Sol7
che ha salvato qualcosa di noi e mi ha lasciato un compito
Do9 Mi La- Fa Mi7
ricordare quei piccoli eroi che hanno una lacrima in più
La- Sol Fa Sol La- Re4/Re La-/Re9/Re
la stessa che lasciasti tu sui loro nomi
La- Re4 Re La7-
Guardo Firenze dagli occhi dell'Arno

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