Il canto della preistoria (Molecole) – Il Volo (1974)

Album

È contenuto nei seguenti album:

1974 Il Volo – Il Volo

Testo Della Canzone

Il canto della preistoria (Molecole) – Il Volo (1974)
(
Mario LavezziMogol, Alberto Radius)

 

E adesso che risiamo ancora qui,
chissà se si ripete oppure no.
S’alza pianissimo
il respiro in me,
come brezza fragile
muove il fumo e te.
E tu apri gli occhi
e spalanchi a me,
foreste impenetrabili
e pianure immense che si muovono
ondeggiando ed io,
ed io son vento e tu sei l’erba mia,
io poi tempesta
e tu in un attimo follia e noi,
noi molecole
perse dove, chissà?
Fonte vivissima
dell’eternità.

E tu apri gli occhi
e trascini me
sopra monti invalicabili
e i ghiacciai si sgelano e l’acqua corre giù
impetuosa.
E il sangue dolcemente rifluisce all’anima che accesa,
e i nostri corpi s’è presa,
e un’altra volta la materia è dissolta, fusa e noi,
noi molecole
perse dove, chissà?
Fonte vivissima
dell’eternità.

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