Il condannato – Simone Avincola

Album

È contenuto nei seguenti album:

2009 Il giullare e altre storie

Testo Della Canzone

Il condannato – Simone Avincola di Simone Avincola

Guardo fuori e penso solo a te
Piove forte come piace a me
Rubai per sfamare nostro figlio e sai
che al Re non chiederò perdono mai.

Sento ancora il profumo di quei giorni
spesi a sognare orti e frutta, ti ricordi?
Una casa e tanti cani anche se io amo i gatti,
perché si cambia per restare soddisfatti.

Ma ora che io sono qui
a contare gli ultimi attimi
Piangi, amore, piangi forte
tra la folla che, contenta, grida: “A morte!”

Questo freddo sarà il tempo o la paura?
Forte il vento soffia la neve sulla pianura
Io che, da bimbo, correvo col mio aquilone
ora sto fermo a guardare il cielo da una prigione..

Ecco i passi di chi mi condurrà dal boia
mistero di uomo che taglia la sua noia,
enigma di vita che decide chi è cattivo
e risparmia chi è già morto dentro, ma sembra vivo.

Ma ora che io sono qui
a contare gli ultimi attimi..
Piangi, amore, piangi forte
tra la folla che, contenta, grida: “A morte!”

Solo un po’ di vita che non è più la mia
l’ho persa, è finita, è scivolata via..

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *