In bianco e nero

Album

È contenuto nei seguenti album:

1999 Stato di necessità
2001 L’anfiteatro e la bambina impertinente
2001 État de necessité
2003 Un sorso in più
2010 Per niente stanca

Testo Della Canzone

In bianco e nero di Festival di Sanremo 2000

(Carmen Consoli)
Carmen Consoli

Guardo una foto di mia madre
era felice avrò  avuto tre anni
stringeva al petto una bambola
il regalo più ambito

Era la festa del suo compleanno
un bianco e nero sbiadito
Guardo mia madre a quei tempi e rivedo
il mio stesso sorriso

E pensare a quante volte l’ho sentita lontana
E pensare a quante volte…

Le avrei voluto parlare di me
chiederle almeno il perchè
dei lunghi ed ostili silenzi
e momenti di noncuranza puntualmente
mi dimostravo inflessibile
inaccessibile e fiera
intimamente agguerrita
temendo una sciocca rivalità 

Guardo una foto di mia madre
era felice avrà avuto vent’anni
capelli raccolti in un foulard di seta
ed una espressione svanita
Nitido scorcio degli anni sessanta
di una raggiante Catania
la scruto per filo e per segno e ritrovo
il mio stesso sguardo

E pensare a quante volte
l’ho sentita lontana
E pensare a quante volte…

Le avrei voluto parlare di me
chiederle almeno il perchè
dei lunghi ed ostili silenzi
e di quella arbitraria indolenza
puntualmente
mi dimostravo inflessibile
inaccessibile e fiera
intimamente agguerrita
temendo l’innata rivalità

Le avrei voluto parlare di me
chiederle almeno il perchè…
Le avrei voluto parlare di me
chiederle almeno il perchè…
chiederle almeno il perchè…
chiederle almeno il perchè…

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Accordi

   
DO#- SI
Guardo una foto di mia madre
DO#-
era felice avra' avuto tre anni
SI 
stringeva al petto una bambola
DO#-
il regalo piu' ambito.
DO#- SI
Era la festa del suo compleanno
DO#- 
un bianco e nero sbiadito.
DO#- SI
Guardo mia madre a quei tempi e rivedo
DO#-
il mio stesso sorriso.
FA#- SOL#- LA- SI RE 
E pensare a quante volte l'ho sentita lontana
FA#- SOL#- LA- SI RE SI
e pensare a quante volte...
LA RE LA RE LA
Le avrei voluto parlare di me chiederle almeno il perche'
LA RE FA#- MI
dei lunghi ed ostili silenzi e momenti di noncuranza 
LA RE LA RE LA
puntualmente mi dimostravo inflessibile inaccessibile e fiera
LA RE FA#- MI
intimamente agguerrita temendo una sciocca rivalita'.
 
DO#- SI
Guardo una foto di mia madre
DO#-
era felice avra' avuto vent'anni
SI
capelli raccolti in un foulard di seta
DO#-
ed una espressione svanita.
DO#- SI
Nitido scorcio degli anni sessanta
DO#-
di una raggiante Catania
DO#- SI
la scruto per filo e per segno e ritrovo
DO#-
il mio stesso sguardo.
 
 
FA#- SOL#- LA- SI RE
E pensare a quante volte l'ho sentita lontana
FA#- SOL#- LA- SI RE SI
e pensare a quante volte...
 
LA RE LA RE LA
Le avrei voluto parlare di me chiederle almeno il perche'
RE FA#- MI
dei lunghi ed ostili silenzi e di quella arbitraria indolenza
LA RE LA RE LA
puntualmente mi dimostravo inflessibile inaccessibile e fiera
RE FA#- MI
intimamente agguerrita temendo l'innata rivalita'.
 
SI MI SI MI SI
Le avrei voluto parlare di me chiederle almeno il perche'...
SI MI SI MI SI
Le avrei voluto parlare di me chiederle almeno il perche'...
MI SI MI SI
chiederle almeno il perche'... chiederle almeno il perche'... 

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