Album
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Testo Della Canzone
C'è un'aria di Giorgio Gaber
di Gaber – Luporini
Dagli schermi di casa un signore raffinato E su tutti i canali arriva la notizia C’è un’aria, un’aria, ma un’aria… Ed ogni avvenimento di fatto si traduce C’è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca Lasciateci aprire le finestre, In questo grosso mercato di opinioni concorrenti C’è un’aria, un’aria, ma un’aria… E c’è un gusto morboso del mestiere d’informare, C’è un’aria, un’aria, ma un’aria Lasciate almeno l’ignoranza Inviati speciali testimoniano gli eventi C’è un’aria, un’aria, ma un’aria… Sarà una coincidenza oppure opportunismo C’è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca Lasciateci il gusto dell’assenza, Ma la televisione che ti culla dolcemente C’è un’aria, un’aria, ma un’aria… E guardando i giornali con un minimo di ironia C’è un’aria, un’aria, ma un’aria…
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Accordi
Intro: Do Sol Fa Sol Do Sol Fa Do Sol Fa Sol Dagli schermi di casa un signore raffinato Do Sol Fa Sol e una rossa decisa con il gomito appoggiato Do Sol Fa Sol ti danno il buongiorno sorridendo e commentando Do Sol Fa con interviste e filmati ti raccontano a turno Sol Do Sol Fa Sol a che punto sta il mondo. E su tutti i canali arriva la notizia un attentato, uno stupro e se va bene una disgrazia che diventa un mistero di dimensioni colossali quando passa dal video a quei bordelli di pensiero che chiamano giornali. Do Sol Fa Sol C’è un’aria, un’aria, ma un’aria... Ed ogni avvenimento di fatto si traduce in tanti "sembrerebbe", "si vocifera", "si dice" con titoli ad effetto che coinvolgono la gente in un gioco al rialzo che riesce a dire tutto senza dire niente. Do Sol Fa Sol C’è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca l’aria, Do Sol Fa Sol C’è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca l’aria. Fa Do Lasciateci aprire le finestre, Fa La- lasciateci alle cose veramente nostre Re- Do e fateci pregustare l’insolita letizia Re- (Sol) Do di stare per almeno dieci anni senza una notizia. In questo grosso mercato di opinioni concorrenti puoi pescarti un’idea tra le tante stravaganti e poi ci sono le ricerche, tanti pensieri alternativi che ti saltano addosso come le marche dei preservativi. C’è un’aria, un’aria, ma un’aria... E c’è un gusto morboso del mestiere d’informare, uno sfoggio di pensieri senza mai l’ombra di un dolore e le miserie umane raccontate come film gialli sono tragedie oscene che soddisfano la fame di questi avidi sciacalli. C’è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca l’aria. C’è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca l’aria. Lasciateci almeno l’ignoranza che è molto meglio della vostra idea di conoscenza che quasi fatalmente chi ama troppo l’informazione oltre a non sapere niente è anche più coglione. Inviati speciali testimoniano gli eventi con audaci primi piani, inquadrature emozionanti di persone disperate che stanno per impazzire, di bambini denutriti così ben fotografati messi in posa per morire. C’è un’aria, un’aria, ma un’aria... Sarà una coincidenza oppure opportunismo intervenire se conviene forse una regola del giornalismo e quando hanno scoperto i politici corrotti che gran polverone, lo sapevate da sempre ma siete stati belli zitti. C’è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca l’aria, C’è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca l’aria. Lasciateci il gusto dell’assenza, lasciatemi da solo con la mia esistenza che se mi raccontate la mia vita di ogni giorno finisce che non credo neanche a ciò che ho intorno. Ma la televisione che ti culla dolcemente presa a piccole dosi direi che è come un tranquillante la si dovrebbe trattare in tutte le famiglie con lo stesso rispetto che è giusto avere per una lavastoviglie. C’è un’aria, un’aria, ma un’aria... E guardando i giornali con un minimo di ironia li dovremmo sfogliare come romanzi di fantasia che poi il giorno dopo e anche il giorno stesso vanno molto bene per accendere il fuoco o per andare al cesso. C’è un’aria, un’aria, ma un’aria... C’è un’aria, un’aria, ma un’aria... C’è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca, che manca, che manca l’aria. |