Canzone per Anna – Francesco Guccini

 

Album

È contenuto nei seguenti album:

1990 Quello che non…

Testo Della Canzone

Canzone per Anna – Francesco Guccini

La luce incerta della sera getta fantasmi ed ombre sulla tua finestra,
non pensi o non vorresti più pensare.
Bambine in fiore con sorrisi ambigui che lungo i colli si faranno cupi,
rincasano veloci per mangiare.

E tu, che hai già conosciuto questo gioco,
non sai più com’era in quel passato,
non sai se sorridere od urlare.

Non sei più bella come un tempo quando cercò il tuo corpo quello di un compagno,
dimmi se fu paura o fu piacere.
Ma adesso senti il tempo che ti abbraccia come qualcosa che ti segna in faccia,
che non si vede ma che sai d’ avere

E’ come quel male a cui non si dà il nome,
un’ ossessione circolare
fra la volontà ed il non potere.

Brandelli di canzoni, frasi e televisioni parlano dalle finestre aperte,
in un telegiornale qualcuno il bene o il male denuncia, auspica, avverte;
frasi del quotidiano ti sfiorano pian piano ed entrano senza toccarti
s’ infilano negli angoli della tua casa suoni che tu non sai.

Un uomo in canottiera, dietro ad una ringhiera, innaffia dei fiori cittadini.
Un grido e un pianto acuto già spenti in un minuto segnalano tragedie di bambini,
odori di frittate e minestre riscaldate combattono lo smog di un diesel,
un fuoristrada assurdo che romba per partire e non va mai.

E tu sei sola sola sola sola, ti senti sola sola sola sola e pensi a un figlio temuto che ora non hai.
Ma dura un attimo quel tuo pensiero, atomo incerto in mezzo al falso e al vero,
per lasciar posto ai giorni che vivrai…

Niente “se” e “forse”, fra le occasioni avute e perse
restano solo ore scomparse,
di certo hai solo quello che farai…

La luce incerta della sera fonde col buio che entra, e presto si confonde tutto,
come a chi guarda senza un fuoco;
la luce accendi e in viso si disegna forse un sorriso che le labbra spiega
come se fosse stato tutto un gioco…

Fa niente, danno in TV un programma intelligente,
ci vuole un tè aromatico e bollente
e poi che il sonno arrivi a poco a poco…

 


[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
Do7  Mim  Do7   Si7

	  Mim
La luce incerta della sera getta 
	    Do7
fantasmi ed ombre sulla tua finestra,
   Lam             Si7            Do     Si7
non pensi, o non vorresti  più pensare.
	   Mim
Bambine in fiore, con sorrisi ambigui 
	    Do7
che lungo i colli si faranno cupi,
   Lam      Si7         Do7      Si7
rincasano veloci per mangiare.
  Mim         Do7      Si7          Mim
E tu, che hai già conosciuto questo gioco,
    Do7        Si7             Mim
non sai più com'era in quel passato,
    Lam         Si7       Do7    Si7
non sai se sorridere od urlare.
	   Mim
Non sei più bella come un tempo, 
	   Do7
quando cercò il tuo corpo quello di un compagno,
Lam          Si7          Do7       Si7
dimmi se fu paura o fu piacere.
	  Mim    
Ma adesso senti il tempo che ti abbraccia
	 Do7
come qualcosa che ti segna in faccia,
       Lam      Si7            Do7   Si7
che non si vede ma  che sai d'avere.
  Mim       Do7     Si7             Mim
è come quel male a cui non si dà il nome,
Do7       Si7      Mim        
un'ossessione circolare
Lam         Si7            Mim     Si7
fra la volontà ed il non potere.
    Do7               Si7
Brandelli di canzoni, frasi e televisioni
Mim       
parlano dalle finestre aperte;
  Do7                   Si7   
in un telegiornale, qualcuno, il bene o il male
  Mim                 Mi7
denuncia, auspica, avverte;
Lam                     Re7        
frasi del quotidiano ti sfiorano pian piano
  Sol7+             Mim
ed entrano senza toccarti;
     Lam                           Do7                   
si infilano negli angoli della tua casa 
		 Si7
suoni che tu non sai.
   Do7                  Si7
Un uomo in canottiera, dietro ad una ringhiera,
  Mim
innaffia dei fiori cittadini.
   Do7                          Si7
Un grido e un pianto acuto già spenti in un minuto
  Mim                  Mi7
segnalano tragedie di bambini,
 Lam                  Re7
odori di frittate e minestre riscaldate
   Sol7+                 Mim
combattono lo smog di un diesel,
    Lam                    Do#dim                    
un fuoristrada assurdo che romba per partire 
	Si7
e non va mai.
	Mim                       Do
E tu sei sola sola sola, ti senti sola sola sola sola
  Lam                Si7             Do7 Si7
e pensi a un figlio temuto che ora non hai.
	   Mim
Ma dura un attimo quel tuo pensiero,
	Do7
atomo incerto in mezzo al falso e al vero,
	   Lam       Si7          Do7    Si7
per lasciar posto ai giorni che vivrai;
	      Mim      Lam            Si7           
niente "se" e "forse",    fra le occasioni
	 Mim
avute e perse
Do7     Si7          Mim       Lam            
restano solo ore scomparse, di certo hai 
     Si7          Do
solo quello che farai.

Si7  Mim  Do7   Si7  Mim  Mi7 
Lam  Re7  Sol7  Mim  Do7  Si7

	  Mim
La luce incerta della sera fonde 
	    Do7
col buio che entra, e presto si confonde
Lam               Si7              Do7   Si7
tutto, come a chi guarda senza un fuoco;
	  Mim
la luce accendi e in viso si disegna 
	     Do7
(forse) un sorriso che le labbra spiega
Lam            Si7             Do7      Si7
come se fosse stato  tutto un gioco,     
    Mim     Do7               Si7           
fa niente,  danno in TV un programma 
      Mim
intelligente
   Do7           Si7          Mim
ci vuole un tè aromatico e bollente
 Lam                 Si7 
e poi che il sonno arrivi  
       Do7 Si7   Mim  Do7   Si7 
a poco a poco.

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