Caro papà – Jone Cacciagli

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Testo Della Canzone

Caro papà – Jone Cacciagli

(E. Filippini – Manlio)

 

Caro papà, ti scrivo e la mia mano
quasi mi trema, lo comprendi tu.
Son tanti giorni che mi sei lontano
e dove vivi non lo dici più.

Le lacrime che bagnano il mio viso
son lacrime d’orgoglio, credi a me.
Ti vedo che dischiudi un bel sorriso
mentre mi stringi forte in braccio a te.

Anch’io combatto,
anch’io fò la mia guerra.
Con fede, con onore e disciplina
desidero che frutti la mia terra.

E curo l’orticello ogni mattina,
l’orticello di guerra.
E prego Iddio
che vegli su di te, babbuccio mio.

Caro papà, in ogni tua parola
sprigiona un credo che non si scorda più.
Fiamma d’amore di Patria che consola,
come ad amarla mi insegnasti tu.

Così, da te le cose che ho imparato,
le tengo più ben strette nel mio cuore
ed oggi, come te, sono soldato,
credo il tuo credo con lo stesso amore.

Anch’io combatto,
anch’io fò la mia guerra.
Con fede, con onore e disciplina
desidero che frutti la mia terra.

E curo l’orticello ogni mattina,
l’orticello di guerra.
E prego Iddio
che vegli su di te, babbuccio mio.

Vinceremo la guerra
e prego Iddio
che vegli su di te, babbuccio mio.
Babbuccio mio!

 

 

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