Caspità – Toto Cutugno

Album

È contenuto nei seguenti album:
1987 Mediterraneo

Testo Della Canzone

Caspità – Toto Cutugno

(di Toto Cutugno)

Ma che si fa stasera, che si fa?
Che monotona serata, che si fa?
Vorrei poterti offrire un’avventura strana,
magari sotto il cielo di Copacabana.
Dai che si va, fai presto che si va,
c’è nell’aria un’atmosfera che con te mi va:
c’è una notte un po’ ruffiana,
c’è una luna tropicana
e un’altra settimana è andata già,

oe oe oe che storia giusta in moto a Saint Tropez,
oe oe oe e sulla spiaggia un fuoco e il bello viene dopo.
L’estate va, a mille all’ora va,
due ragazzi che si amano di già più in là
e noi cosa aspettiamo io per primo butto l’amo
sarà per gioco e intanto lei ci sta.

Caspità,
dai che si va, un tuffo e siamo là
dietro la scogliera, ma che caldo fa,
hai la pelle screpolata ma sei dolce, sei salata,
non fare quella doccia che è troppo gelata.
Dai che si va, fai presto che si va,
che bellissima giornata e il sole scende già,
facciamo una passeggiata, ci cucchiamo una limonata
e poi stasera ti porto a Saint Tropez.

oe oe oe facciamo quattro salti a Saint Tropez,
oe oe oe e sulla spaggia un fuoco e mi innamoro a poco a poco.
L’estate va, a mille all’ora va,
due ragazzi che si amano in là.
La luna è una banana, io ti sento più vicina,
la nostra estate se ne andata già.

Caspità
Ma dai che andiamo tutti a Santa
ci sono tanti pezzi da novanta,
ma guarda quanta bella gente
che spende e spende e poi si pente.

Facciamo una picchiata a Portofino
ci sono tutti quelli di Milano:
hai visto il Marco Allievi e i Tiranzoni
son quelli sulla barca di Felloni.

Caspità
C’è pure la contessa Stirinzini
che fa la dieta a forza di grissini,
ma guarda la duchessa vien dal mare
che ha una tintarella da sbiellare.

Che bravo, ti sei fatto il cabinato
in vetroresina e quanto lo hai pagato?
Che fatica andare a Montecarlo,
io con i Pirazzoli non ci parlo.

Caspità
io quasi quasi vado a Taormina,
ma non lì trovo mia cugina
piuttosto me ne vado a Cavallo,
ma a casa dei Verdaro proprio no.
Ma dimmi un po’, ma l’avvocato Aliotta
al casinò ha preso una gran botta;
pensa a Dino mi ha venduto il bimotore,
cinque miliardi non è certo il suo valore

Caspità caspità caspità.

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