Cristoforo Colombo

Album

È contenuto nei seguenti album:

2004 Ritratti
2005 Anfiteatro Live

Testo Della Canzone

Cristoforo Colombo di Francesco Guccini

E’ gia stanco di vagabondare sotto un cielo sfibrato
per quel regno affacciato sul mare che dai Mori è insidiato
e di terra ne ha avuta abbastanza, non di vele e di prua,
perché ha trovato una strada di stelle nel cielo dell’anima sua.
Se lo sente, non può più fallire, scoprirà un nuovo mondo;
quell’attesa lo lascia impaurito di toccare già il fondo.
Non gli manca il coraggio o la forza per vivere quella follia
e anche senza equipaggio, anche fosse un miraggio ormai salperà via.

E la Spagna di spada e di croce riconquista Granata,
con chitarre gitane e flamenco fa suonare ogni strada;
Isabella è la grande regina del Guadalquivir
ma come lui è una donna convinta che il mondo non pùo finir lì,.
Ha la mente già tesa all’impresa sull’oceano profondo,
caravelle e una ciurma ha concesso, per quel viaggio tremendo,
per cercare di un mondo lontano ed incerto che non sa se ci sia
ma è già l’alba e sul molo l’abbraccia una raffica di nostalgia.
E naviga, naviga via
verso un mondo impensabile ancora da ogni teoria
e naviga, naviga via,
nel suo cuore la Niña, la Pinta e la Santa Maria.

E’ da un mese che naviga a vuoto quell’Atlantico amaro,
ma continua a puntare l’ignoto con lo sguardo corsaro;
sarà forse un’assurda battaglia ma ignorare non puoi
che l’Assurdo ci sfida per spingerci ad essere fieri di noi.
Quante volte ha sfidato il destino aggrappato ad un legno, senza patria bestemmi in latino prendi il bere d’impegno,
per fortuna che il vino non manca e trasforma la vigliaccheria
di una ciurma ribelle e già stanca, in un’isola di compagnia.

E naviga, naviga via,
sulla prua che s’impenna violenta lasciando una scia,
naviga, naviga via
nel suo cuore la Niña, la Pinta e la Santa Maria.

Non si era sentito mai solo come in quel momento
ma ha imparato dal vivere in mare a non darsi per vinto;
andrà a sbattere in quell’orizzonte, se una terra non c’è,
grida: “Fuori sul ponte compagni dovete fidarvi di me!”
Anche se non accenna a spezzarsi quel tramonto di vetro,
ma li aspettano fame e rimorso se tornassero indietro,
proprio adesso che manca un respiro per giungere alla verità,
a quel mondo che ha forse per faro una fiaccola di libertà.

E naviga, naviga là
come prima di nascere l’anima naviga già,
naviga, naviga ma
quell’oceano è di sogni e di sabbia
poi si alza un sipario di nebbia
e come un circo illusorio s’illumina l’America.

Dove il sogno dell’oro ha creato
mendicanti di un senso
che galleggiano vacui nel vuoto
affamati d’immenso.
Là babeliche torri di cristallo
già più alte del cielo
fan subire al tuo cuore uno stallo
come a un Icaro in volo
Dove da una prigione a una luna d’amianto
“l’uomo morto cammina”
dove il Giorno del Ringraziamento
il tacchino in cucina
e mentre sciami assordanti d’aerei
circondano di ragnatele
quell’inutile America amara
leva l’ancora e alza le vele.

E naviga, naviga via
più lontano possibile
da quell’assordante bugia
naviga, naviga via
nel suo cuore la Niña, la Pinta e la Santa Maria

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Accordi

   
SIb MIb- MIb7 LAb
FA SIb- SI FA SIb-
                 FA                            SIb-
E' già stanco di vagabondare sotto un cielo sfibrato
                    FA                                 SIb-
per quel Regno  affacciato sul Mare  che è dai Mori insidiato
                  LAb                            MIb-
e di terra ne ha avuta abbastanza non di vele di prua
                        SIb-                SOLb            FA
perchè Ha trovato una strada di stelle nel cielo dell'anima sua
                FA                                SIb-
se la sente non può più fallire scoprirà un nuovo mondo
                FA                                 SIb-
quell'attesa lo lascia impaurito di toccare già il fondo
                    LAb                                  MIb-
non gli manchi il coraggio la forza per vivere quella follia
                  SIb-                   FA                    SIb-
e anche senza equipaggio anche fosse un miraggio ormai salperà via

SIb- (LAb) SIb-
SIb- LAb REb
SI FA

e la Spagna di spada e di Croce  riconquista Granada
con chitarre gitane e flamenco fa suonare ogni strada
Isabella è la grande regina del Guadalquivir
ma come lui è una donna convinta che il mondo non può finir lì
ha la mente già Tesa  all'impresa sull'oceano profondo
caravelle e una ciruma concessa per quel viaggio tremendo
per cercare di un mondo lontano ed incerto che non sa se ci sia
                      SIb-                  FA               SIb-
ma è già l'alba e sul molo lo abbraccia una raffica di nostalgia

  LAb           MIb-         SIb-                                LAb
e naviga naviga via verso un mondo impensabile ancora da ogni teoria
  FA-          SOLb        SIb-              FA                 SIb-
e naviga naviga via nel suo cuore la Nina, la Pinta e la Santa Maria

SIb- (LAb) SIb-
SIb- LAb REb
FA- DO- SOL

                 SOL                             DO-
è da un mese che naviga a vuoto quell'Atlantico amaro
                 SOL                             DO-
ma continua a puntare l'ignoto con lo sguardo corsaro
                SIb                             FA-
sarà forse un'assurda battaglia ma ignorare non puoi
                  DO-                   LAb            SOL
che l'assurdo ci sfida per spingerci ad essere fieri di noi
                  SOL                               DO-
quante volte ha sfidato il destino aggrappato ad un legno
                SOL                                  DO-
senza patria bestemmie in latino quando il bere è l'impegno
                  SIb                                     FA-
per fortuna che il vino non manca e trasforma la vigliaccheria
               DO-                      SOL            DO-
di un ciurma ribelle e già stanca in un'isola di compagnia

  SIb           FA-        DO-                                        SIb
e naviga naviga via con la prua che s'innalza violenta lasciando una scia
  SOL-          LAb         DO-              SOL                 DO-
e naviga naviga via nel suo cuore la Nina, la Pinta e la Santa Maria

DO- (SIb) DO-
DO- SIb MIb
SOL- RE- LA

              LA                           RE-
non si era sentito mai solo come in quel momento
                   LA                             RE-
ma ha imparato dal vivere in mare a non darsi per vinto
                     DO                              SOL-
andrà a sbattere in quell'orizzonte se una terra non c'è
                RE-             SIb              LA
grida fuori sul ponte compagni dovete fidarvi di me
               LA                                 RE-
anche se non accenna a spezzarsi quel tramonto di vetro
                LA                              RE-
ma li aspettano fame e rimorso se tornassero indietro
                   DO                                    SOL-
proprio adesso che manca un respiro per giungere alla verità
                   RE-                 LA              RE-
a quel mondo che ha forse per faro una fiaccola di libertà

  DO            SOL-    RE-                               DO
e naviga naviga là come prima di nascere un'anima naviga già
  LA-          SIb
e naviga naviga ma
        RE-                LA
quell'oceano di sogno e di sabbia
       SIb                LA
poi si alza un sipario di nebbia
          SIb                    LA           RE-
e come un cerchio illusorio si illumina l'America

                  LA                              RE-
dove il sogno dell'oro ha creato mendicanti di un sorso
                LA                            RE-
che galleggiano vacqui nel vuoto affamati di immenso
             RE                RE7                SOL-
là babeliche torri in cristallo già più alte del cielo
                  MI              MI7                LA
fan subire al tuo cuore uno stallo come un Icaro in volo
                        LA                            RE-
dove da una prigione una luna d'amianto uomo morto cammina
                   LA                              RE-
dove il giorno del ringraziamento il tacchino in cucina
                     RE               RE7             SOL-
e mentre sciami assordanti d'aerei circondano di ragnatele
          MI                   MI7              LA
l'inutile America amara leva l'ancora e alza le vele

  SIb           FA                 MIb                           RE-
e naviga naviga via più lontano possibile da quella assordante bugia
DO-           SIb         RE-               LA                 RE-  DO
naviga naviga via nel suo cuore la Nina, la Pinta e la Santa Maria

RE- DO RE- DO RE- DO RE-

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