E adesso la pubblicità – Claudio Baglioni

Album

È contenuto nei seguenti album:

1985 La vita è adesso
1992 Assieme
1996 Attori e spettatori (Disco 1)
1998 A-Live (Cd 2)
2000 Acustico (Disco 2)
2001 InCanto tra pianoforte e voce (Disco 2)
2005 Crescendo e cercando (Disco 2)
2005 Tutti qui – Collezione dal 1967 al 2005 (Cd 2)
2007 Buon viaggio della vita (Cd 2)
2010 “Per il mondo” world tour 2010

Testo Della Canzone

E adesso la pubblicità di Claudio Baglioni

(di: Claudio BaglioniAntonio CoggioPaolo Gianolio)

Tu dietro a un vetro guardi fuori
Lungo il luccichio dei marciapiedi
E la gente si è dissolta nella sera
Tua madre altezza media sogni medi
Che sbatte gli occhi da cammello
E non si è rassegnata e neanche spera
Un cespuglio di spini tuo fratello
Che pensa sulle unghie delle dita
Appitonato con un aria da bollito
Tuo padre mani da operaio a vita
Che ride e gli si spacca il viso
Impallidito di tivù
Tu fretta di vivere qualcosa
E ogni cosa è già un ricordo liso
E adesso la pubblicita’

Tu e le tue voglie imbottigliate
Occhi come buchi della chiave
E un’ansia indolenzita sotto neve bianca
Tuo padre aspetta sempre qualche nave
Funambolo sul filo del passato
E cena insieme a una bistecca stanca
Tuo fratello è un grammofono scassato
Un fiume di pensieri in fuga
Si specchia in un cucchiaio e fa una bocca storta
Tua madre si rammenda qualche ruga
E una domanda di dolcezza
Che porta in tavola e va via
Tu nascosta in fondo a un’amarezza
A far finta che il mondo sia un bel posto
E adesso la pubblicità

Ma che giorno è è tutti i giorni
Ed una sera ogni sera
E questa sera come le altre
Che si siede accanto
E non c’è niente che ritorni
Niente allegria e nessun cerino
Per dare fuoco a tutto quanto
Tu in quella schienuccia di uccellino
Che s’incurva e si vedono gli affanni
Dei tuoi domani e dei tuoi pochi anni
(strumentale)
Tuo padre che si strofina le mascelle
Come impanate nella barba
Una sigaretta in mezzo ai denti
E lui ci parla intorno
Tua madre che si sveglia a strappi
E scuote tutta la polvere di un giorno
Senza persone e novità
Tuo fratello scemo che dà uno spintone
Al tuo cuore rovesciato come tasche vuote
E adesso la pubblicità

Oggi è quasi un secolo di noia
E che si fa domani e dopo
E poi nei prossimi vent’anni
Figli di speranze
Per un attimo di gioia
Nella città di antenne e cielo
E luci grigie delle stanze
E la notte cade come un velo
A smorzare gli occhi ed i televisori
E tu dietro a un vetro guardi fuori


[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
Intro: MIm DO LAm SIm MIm

MIm                        DO
Tu dietro un vetro guardi fuori
                              LAm
lungo il luccichio dei marciapiedi
                   SIm          MIm
e la gente si è dissolta nella sera.
                              DO
Tua madre altezza media sogni medi
                           LAm
che sbatte gli occhi da cammello
                 SIm              MIm
e non si è rassegnata e neanche spera.
LAm              RE          SOL
Un cespuglio di spini tuo fratello,
                DO           FA#m
che pensa sulle unghie delle dita
      SI          DO
appitonato con un'aria da bollito.
LAm            RE           SOL
Tuo padre mani da operaio a vita
            DO              FA#m
che ride e gli si spacca il viso
               SI
impallidito di TV.
MIm                     DO
Tu fretta di vivere qualcosa
                             LAm
e ogni cosa è già un ricordo liso
         SIm        MIm
e adesso la pubblicità...


MIm DO LAm SIm MIm


Tu e le tue voglie imbottigliate,
occhi come buchi della chiave
e un'ansia indolenzita sotto neve bianca.
Tuo padre aspetta sempre qualche nave,
funambolo sul filo del passato,
a cena insieme a una bistecca stanca.
Tuo fratello é un grammofono scassato,
un fiume di pensieri in fuga
si specchia in un cucchiaio e fa una bocca storta
Tua madre si rammenda qualche ruga
e una domanda di dolcezza
che porta in tavola e va via.
Tu nascosta in fondo a un'amarezza
a far finta che il mondo sia un bel posto
e adesso la pubblicità...

  [rit.]
  DO#m         LA            SI        SOL#m         LA7+
  Ma che giorno è è tutti i giorni, ed una sera ogni sera
           FA#m         MI4   SI
  e questa sera come le aaaltree.
               DO#m               LA          SI
  Che si siede accanto e non c'è niente che ritorni,
      SOL#m               LA7+
  che allegria e nessun cerino
           FA#m            MI4  SI
  per dare fuoco a tutto quaaantooo.

Tu in quella schienuccia di uccellino
che s'incurva e si vedono gli affanni
dei tuoi domani e dei tuoi pochi anni.
Tuo padre si strofina le mascelle
come impanate nella barba
una sigaretta in mezzo ai denti e lui ci parla intorno.
Tua madre che si sveglia strappa e scuote
tutta la polvere di un giorno
senza persone e novità
Tuo fratello scemo che dà uno spintone
al tuo cuore rovesciato come tasche vuote
e adesso la pubblicità...

  [rit.]
  Oggi è quasi un secolo di noia, che si fa domani e dopo,
  e poi nei prossimi vent'aaanniii,
  figli di speranze per un attimo di gioia,
  la città di antenne e cielo,
  e luci grigie nelle staaanzee.

E la notte cade come un telo
a smorzare gli occhi ed i televisori
e tu dietro un vetro guardi fuori...

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