Natalino Di Mezzo
(De Maurizi)
Un giorno un pesciolino
Nuotar non volle più
E dietro una conchiglia
Si mise a muso in giù…
Un bimbo col ditino
La coda gli toccò,
Si volse il pesciolino
Gli disse: «Senti un po’;
Son stanco di nuotare,
Di andare avanti e indrè…
Vorrei poter girare
Il mondo assieme a te…»
Il bimbo pian pianino
Dall’acqua lo levò
E con il pesciolino
Per strada se ne andò.
Glù-glù-glù
Glù-glù-glù
Ripeteva il pesciolino.
Glù-glù-glù
Glù-glù-glù
Gli altri stavano a guardar.
Ma a un tratto il pesciolino
Gli saltò via di man,
Gli fece l’occhiolino,
Gli disse: «Ciao a doman…»
Il bimbo poverino.
Invano lo chiamò:
Quel pesce birichino
Nell’acqua si tuffò.
Dall’acqua il pesciolino
Sorrise a quel bambin…
Gli andò vicin… vicino…
Gli disse: «Ciao son qui!
Vorrei con te restare:
Tu sei un buon piccin
Ma c’è una pesciolina
Che vuol ch’io resti qui…».
Glù-glù-glù
Glù-glù-glù
Ripeteva il pesciolino.
Glù-glù-glù
Glù-glù-glù
Gli altri stavano a guardar.
Ma a un tratto il pesciolino
Gli saltò via di man,
Gli fece l’occhiolino,
Gli disse: «Ciao, a doman…!».
Il bimbo poverino
Invano lo chiamò,
Quel pesce birichino
Nell’acqua si tuffò.
Dall’acqua il pesciolino
Sorrise a quel bambin…
Gli andò vicin… vicino…
Gli disse: «Ciao, son qui!
Vorrei con te restare:
Tu sei un buon piccin,
Ma c’è una pesciolina
Che vuol ch’io resti qui…».
Glù-glù-glù
Glù-glù-glù
Ripeteva il pesciolino.
Glù-glù-glù
Glù-glù-glù
Gli altri stavano a guardar.