Mario Scucces
(G. Gotti – D. Battaglia)
Si scrive Alfa ma si legge Grabov,
L’ultimo nato fra le stelle di Lov.
E’ un pianetino di un milione di anni,
Poco più grande del pallone di Gianni.
Chi l’ha scoperto lo ha trovato speciale
E chi l’ha studiato non lo riesce a spiegare.
Si danno tutti quanti un grande daffare
Per capire perché…
Il cielo è giallo, la terra è blu,
Le piante ed i fiori han radici che guardan su.
Il sale è dolce e l’acqua del mare,
Se soffia un po’ il vento, sta ferma e poi cambia colore.
Che strano! Ma…
Perché lo vuoi scoprire?
E’ bello così!
Si scrive Alfa ma si legge Grabov,
L’ultimo nato fra le stelle di Lov.
E’ un pianetino di un milione di anni,
Poco più grande del pallone di Gianni.
Gira nello spazio intorno a un piccolo sole,
Come un orsacchiotto segue l’Orsa Maggiore,
Così piccino vuole ancora giocare fra le stelle, saltare…
Qualcuno ha detto che crescerà
E come la terra, un giorno, lui diventerà
Ma non importa, uguale o diverso
Ognuno ha il suo posto in questo infinito Universo.
Lo sai perché?
Io sì, lo so, perché…
E’ bello così!
Ma non importa, uguale o diverso
Ognuno ha il suo posto in questo infinito Universo.
Lo sai perché?
Io sì, lo so, perché….
E’ bello così!
E’ bello così
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