La mia città  – Nomadi

Album

È contenuto nei seguenti album:

1981 Sempre Nomadi

Testo Della Canzone

La mia città – Nomadi di Nomadi

Ma cos’è, ma che senso ha, quest’amore per la mia città
Provare l’emozione della memoria,
Sentirsi quasi vecchio alla mia età
E girare per la mia città, in bicicletta con il freddo che fa.

Cercare nella nebbia forme e superfici
Calore di radici
Un manifesto mi dice che stasera c’è uno spettacolo al quartiere tre.

L’ha disegnato un mio amico e non è niente male,
E puoi comprare il giornale
Esser quasi sicuro di incontrare qualcuno che hai già visto e che conosci già.

Per riscoprire insieme che non è affatto strano
Sentire noia amore libertà
Mattina padana che sembra quasi sera, quasi uguale autunno e primavera.

Il panino delle undici e tre
In quel locale in via Trevert
Vecchio platano del parco, vecchia ghirlandina, terra bruna e bagnata della mattina.

Quanta storia fra l’abbraccio di due antichi fili scuri
Ma in America lo sanno che i padani sono duri

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Accordi

   
Intro: E/G#-/D/A
       A-/E/F#/B

     E           G#-
Ma cos’è, ma che senso ha
       D                  A
quest’amore per la mia città
         A-           E
provare l’emozione della memoria
F#                     B
sentirsi quasi vecchio alla mia età.

E girare per la mia città
in bicicletta con il freddo che fa,
cercare nella nebbia forme e superfici
calore di radici

Un manifesto mi dice che stasera c’è
uno spettacolo al quartiere tre,
l’ha disegnato un mio amico e non è niente male
e puoi comprare il giornale

Esser quasi sicuro di incontrare qualcuno
che hai già visto e che conosci già
per riscoprire insieme che non è affatto strano
sentire noia, amore, libertà.

Intro x1

Mattina padana che sembra quasi sera,
quasi uguale autunno e primavera.
Il panino delle undici e tre
in quel locale in via Trevert.

Vecchio platano del parco, vecchia ghirlandina,
terra bruna e bagnata della mattina,
quanta storia fra l’abbraccio di due antichi fili scuri,
ma in America lo sanno che i padani sono duri.

Intro x2	

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