Le sbarre

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1994 Scrivo

Testo Della Canzone

Le sbarre di Mariella Nava

Dal panteismo al pentitismo
Come fossero degli occhi
per ogni sentimento per ogni pentimento che c’è
corrono parallele bene infisse nel cemento
su quel muro fuori e dentro di te
in mezzo a manette canaglie e catene
scontare le pene tra guardie rimbombi di chiavi
metalli bestemmie e galere
è la legge la sana misura
la condanna profonda paura
lungo queste inferriate nere sono i giudici in miniatura
la morale di muratura le limitazioni vere
per chi si è sconvolto e deviando percorso
ha il volere distorto e non sa capire
e non sa vedere cos’è capovolto

Le sbarre le sbarre imperterrite dritte
dividono il bene dal male
le sbarre ti chiudono forte
difendono il crimine dal criminale
per ogni pensiero indecente già nato
per ogni principio violato
per noi diligenti frenati e prudenti
con quello che avremmo provato…

CATTIVI CATTIVI CATTI TI TI TIVI
CATTIVI CATTIVI SIAMO TUTTI CATTIVI…
DEMONI NOI DEBOLI

Un rimedio alla pura incoscienza
alla perfida intelligenza
l’ombra lunga del sole a fette
liberati per buona condotta
dal reato alla più cruda lotta
per chi si redime e smette in mezzo a furfanti
linciaggi aggravanti anche noi prigionieri
tra scambi di celle di mani malanni sentenze veleni

Le sbarre le sbarre segate allargate
strozzate da vili lenzuola
le sbarre ti serrano porte
ti lasciano andare per un’idea sola
per ogni disegno perverso varato
comma articolo dimenticato
per noi diffidenti tentati innocenti
con quello che abbiamo accettato…

CATTIVI CATTIVI…
SIAMO PERSI E CATTIVI
ETC.

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