Album
È contenuto nei seguenti album:
1973 Storia di un impiegato
Testo Della Canzone
Nella mia ora di libertà – Fabrizio De Andrè
Di respirare la stessa aria È cominciata un’ora prima non mi aspettavo un vostro errore Fuori dell’aula sulla strada tante le grinte, le ghigne, i musi, Tante le grinte, le ghigne, i musi, Certo bisogna farne di strada E adesso imparo un sacco di cose C’hanno insegnato la meraviglia Di respirare la stessa aria Per quanto voi vi crediate assolti |
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Accordi
do di respirare la stessa aria fa do di un secondino non mi va fa perciò ho deciso di rinunciare do sol alla mia ora di libertà la- mi- se c'è qualcosa da spartire fa do tra il prigioniero e il suo piantone la- fa- do che non sia l'aria di quel cortile sol do voglio soltanto che sia prigione fa do re- do che non sia l'aria di quel cortile sol do voglio soltanto che sia prigione è cominciata un'ora prima fa do un'ora dopo era già finita fa e ho visto gente venire sola do sol e poi insieme verso l'uscita la mi- non mi aspettavo un vostro errore fa do uomini e donne di tribunale la- fa- do se fossi stato al vostro posto sol do ma al vostro posto non ci so stare fa do re- do se fossi stato al vostro posto sol do ma al vostro posto non ci so stare fuori dall'aula sulla strada fa do ma in mezzo al fuori anche fuori di la fa ho chiesto meglio della mia faccia do sol una polemica di dignità la- mi- tante le grinte le ghigne i musi fa do vagli a spiegare che è primavera la- fa- do e poi lo sanno ma preferiscono sol do vederla togliere a chi va in galera fa do re- do e poi lo sanno ma preferiscono sol do vederla togliere a chi va in galera tante le grinte le ghigne i musi fa do poche le facce tra loro lei fa si sta chiedendo tutto in un giorno do sol si suggerisce ci giurerei la- mi- quel che dirà di me alla gente fa do quel che dirà ve lo dico io la- fa- do da un pò di tempo era un pò cambiato sol do ma non nel dirmi amore mio fa do re-do da un pò di tempo era un pò cambiato sol do ma non nel dirmi amore mio certo bisogna farne di strada fa do da una ginnastica d'obbedienza fa fino ad un gesto certo più umano do sol che dia il motto della violenza la mi- però bisogna farne altrettanta fa do per diventare così coglioni la- fa- do da non riuscire più a capire sol do che non ci sono poteri buoni fa do re- do da non riuscire più a capire sol do che non ci sono poteri buoni adesso imparo un sacco di cose fa do in mezzo agli altri vestiti uguali fa tranne qual'è il crimine giusto do sol per non passare da criminali la- mi- ci hanno insegnato la meraviglia fa do verso la gente che ruba il pane la- fa- do ora sappiamo che è un delitto sol do il non rubare quando si ha fame fa do re- do ora sappiamo che è un delitto sol do il non rubare quando si ha fame di respirare la stessa aria fa do dei secondini non ci va fa abbiamo deciso di imprigionarli do sol durante l'ora di libertà la- mi- venite adesso alla prigione fa do ad ascoltare sulla porta la- fa- do la nostra ultima canzone fa do che vi ripete un'altra volta fa do re- do per quanto voi vi crediate assolti sol do siete per sempre coinvolti fa do re- do per quanto voi vi crediate assolti sol do siete lo stesso coinvolti |
1 commento
c’è un errore: “scanno” invece di sanno