Patapàn – Claudio Baglioni

Album

È contenuto nei seguenti album:

2003 Sono io l’uomo della storia accanto

Testo Della Canzone

Patapàn – Claudio Baglioni

(di: Claudio BaglioniPaolo Gianolio)

Ce l’ho ancora sulla pelle
quell’odore di colline
sono lucine o sono stelle
quelle cose
dove la campagna ha fine
ti ricordi pa’
mi tiravi per la mano
sul tuo passo più costante
tu un gigante e io un nano
mentre davi un nome
agli alberi e alle piante
e raccontavi fatti
e misteri di laggiù
così per lunghi tratti
e se non ce la faccio più
tu mi trovavi un legno
e io ci montavo su
con quel cavallo e un regno
e uno schiocco e patapàn
al galoppo e all’avventura
sotto a quel tuo naso grosso
messo come prua
e non avevo mai paura
dentro la tua scia
ti stavo sempre addosso
e nella sera chiara
da lontano l’armonia
di un suono di fanfara
di un tam tam di prateria
e le tue braccia forti
che indicavano la via
ai miei ginocchi storti
e agli occhi
e patapàn
patapàm
e patapàm
patapàm
e patapàm
patapàm
e patapàm
patapàm
patapàm
patapàm
patapàm
patapàm
ciao pa’
ma quante strade di
sentieri bianchi
e quante ancora e ancora no
non siamo stanchi
lo vedi come corro
così veloce
dietro al tuo fischio
e quella voce
se resti indietro aspetto
sotto la croce e scoppia
il petto e in coppia
andiamo avanti e patapàn.

E sul ciglio di un burrone
tu facevi quella finta
di una spinta in giù
e io ridevo col fiatone
e mi alzavi su
nella camicia stinta
e ti sentivo dire
di chi c’è e chi non c’è più
e non poter capire
perché non è come un tram
su cui chi si vuol bene
sale e viaggia e scende giù
ma tutti quanti assieme
per sempre
e patapàn
patapàm
e patapàm
patapàm
e patapàm
patapàm
e patapàm
patapàm
patapàm
patapàm
patapàm
patapàm
ciao pa’
così hai saltato giù
e ora sei in volo
ti sei fermato un giorno
e io corro solo
perché non m’hai aspettato
e stai lontano
e non mi prendi
più per la mano
che senza un legno adesso
un po’ più piano vado
e spesso cado
ma andiamo avanti
ciao pa’
ma dimmi dove è
che stiamo andando
e questa vita dove mai
ci sta portando
non era questo il mondo
che volevamo
e non è il cielo
che sognavamo
non è quel tempo,
è adesso
in cui dobbiamo stare
e lo stesso andare
e andiamo avanti
e..
patapàn…

 

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