di:
(
Giorgio Calabrese –
Celso Valli)
Sta a vedere che
le lucciole le hai preparate tu,
organizzativo come sei,
tutto quel che fa spettacolo
e compreso il cielo blu
tira su il sipario intorno a noi.
Solo i fiori ci mancavano
per solidarietà,
quindi puntualmente sono qua,
la cospirazione subdola
s i sta completando già
come da copione, da manuale.
Per di più
ci si mettono i pensieri
leggeri su di me,
per di più
hai troppi sogni
in fondo agli occhi tu
dove c’è modo di contare
pare
tutte le stelle al loro posto,
forse una o due di più.
Per di più
ho un bisogno elementare
di amare in fondo a me,
per di più
da troppo tempo non sognavo più,
per questo mi sto abbandonando,
dando,
precipitando nella vita
di qualcuno come te.
L’imbarazzo è comprensibile,
non ti aspettavo più
ma mi pare che lo rifarei,
l’imprevisto e l’improbabile
li rappresenti tu,
quindi meno male che ci sei.
Per di più
è questione di contatti
esatti su di me,
per di più
hai troppi sogni
nei tuoi occhi tu,
e c’è una voglia
che riaffiora ora
di tenerezze e di carezze
a fior di pelle sempre più.
Per di più
c’è un bisogno elementare
di amare in fondo a me,
per di più
da troppo tempo
non sognavo più,
per questo mi sto abbandonando,
dando,
precipitando nella vita
di qualcuno come te.
Questa messa in scena
di chincaglieria
fatalmente mi ha coinvolto un pò,
forse è solo marmellata
di poesia però.
Per di più
ci si mettono i pensieri
leggeri su di me,
per di più
hai troppi sogni
in fondo agli occhi tu,
dove c’è modo di contare,
pare,
tutte le stelle al loro posto,
forse una o due di più.
Per di più
ho un bisogno elementare
di amare in fondo a me,
per di più
da troppo tempo non sognavo più,
per questo mi sto abbandonando,
dando,
precipitando nella vita
di qualcuno come te