(di
Cesare Cremonini, –
Patricia Binazzi)
Il tuo cuore è spaventato, non riesce a riposare,
ha corso a perdifiato, si è dato un gran da fare.
Ora che il sonno bussa, leggero alla sua porta,
l’affanno non gli passa e nulla lo conforta.
Diventerò una spugna, per strofinarti il cuore,
insaponarti bene, sciacquare via il dolore,
e laverò via i dubbi, i dilemmi, le paure,
la luce che conosci ti farò ritrovare.
È per te qualsiasi cosa c’è,
non sarai mai da sola,
qualsiasi cosa c’è.
Sarò una camomilla, che calda va a lenire,
il bruciore dentro al petto, che non ti fa dormire,
e poi sarò il silenzio, che viene a carezzare,
la corrugata fronte per farti riposare.
La luce del mattino ti poserò sugli occhi,
ti resterò vicino, custodirò i tuoi sogni,
li terrò al caldo in grembo e aspetterò la sera,
mischiandoli alla gioia, li servirò per cena…
È per te qualsiasi cosa c’è
non sarai mai da sola
qualsiasi cosa c’è.
Sarò un respiro lieve, che porta via le pene,
si intrecciano le anime, la notte ci appartiene.
L’abbraccio è così stretto che siamo una cosa sola,
ti cullo sul mio petto, ci amiamo a squarciagola…
È per te qualsiasi cosa c’è
non sarai mai da sola
qualsiasi cosa c’è.