Secolo crudele

Album

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Testo Della Canzone

Secolo crudele di Festival di Sanremo 1997

(Giampiero Artegiani, F. Tartaglia, Puccio Chiariello e Giampiero Artegiani)
Doc Rock

Secolo crudele che te ne vai
Col faccione bambino, il vestito arlecchino
Tra gli applausi dovuti e una pioggia di sputi
Cosa porti con te, cosa porti di te al millennio che viene
Porti tutto il sangue che hai versato
Sulle nostre bandiere, tutte le tue camicie nere
Ed il crollo dei rossi sotto un muro di sassi
Ma che diranno di noi, che diranno di te nel millennio che viene
Diranno che sei stato tu il peggiore, tu, col tuo passo dell’oca
Con il tuo nucleare, per i figli che hai perso
Con le droghe che hai sparso
E perché lasci agli eredi più mafiosi che preti, secolo crudele
Crudele sì, crudele sì, che adesso te ne vai
Coi tuoi cento Natali e tutti i nostri ideali
E ci lasci un presepe che non sappiamo più fare
Per un Dio che ci serve solo per bestemmiare
Ma lo vuoi proprio sapere che diranno di te nel millennio che viene.
Diranno che sei stato il Neorealismo, o no no
Il futurismo, il simbolismo, l’ermetismo, o no no
L’ambientalismo, il liberismo, il garantismo, o no no
Diranno che, diranno che, diranno che
Non c’hai mai dato un attimo d’amore, oh no, secolo crudele
Non c’hai mai dato un attimo d’amore, oh no, secolo crudele
Secolo Crudele che te ne vai
E ci lasci al duemila con la merda alla gola, sì
Ma col telefono in tasca o una bella pistola
E quanti preservativi nella macchina nuova
Credo già di sapere quali scuse dirai al millennio che viene
Dirai ma non contate i miei poeti
E gli artisti che ho dato, ma ve lo siete scordato
E la musica nuova
E la televisione e non contate la radio, signori, la luna e la grande equazione
Voglio proprio vedere se sa fare di più il millennio che viene
Magari fosse un secolo di pace, magari
Senza il veleno, l’odio, il sangue della specie, magari
Allora sì che morirei stanco e felice
Peccato che, peccato che, peccato che
Nessuno ha visto gli attimi d’amore, sarò in secolo crudele
Nessuno ha visto gli attimi d’amore, sarò in secolo crudele
Che te ne vai col faccione bambino, il vestito arlecchino.

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