Sposetta fresca – Poesie Romane

Testo Della Poesia

Sposetta fresca – Poesie Romane

Come va? Nun vedete? Va benone.
Cerco d’aranchellamme come posso.
Giro; ma si me dànno ‘no strattone
quanto je casco para-para addosso.

Nun vedete che straccio de trippone?
Tutti nun hanno che di « quant’ è grosso! ».
Magnà, nu’ magno; appena quer boccone.
Quello che me va proprio è ‘r vino rosso.

Anzi, commare mia, incora aspetto
quer quadro de Sant’Anna . Me lo date,
che me lo vojo mette’ a capo a letto?

Ah! Sabbito passato uscii co’ Nino
e stiedi a la Riceli. Infatti, er frate
me benedì la panza cor bambino.

 

 

 

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