Album
È contenuto nei seguenti album:
Testo Della Canzone
Tubinga di Lucio Battisti
Da qualche tempo è recente anche l’antico.
Il disco del Discobolo è cromato. Nella testa di Seneca si sente il motorino di un frullatore. Nelle piramidi continuamente scatta un otturatore. E in te Tubinga, in te non c’è un jukebox e non un tostapane. Tu mi risparmi d’essere testimone antico e recente delle istruzioni lette attentamente. Non un tasto in comune, non un percorso, passando per bi e ci dalla a alla di. non un cablaggio, non una connessione. Non la contemplazione, nemmeno l’esperienza. Ma una delicata, leggera confusione perché mi sfugga come una stoltezza l’invocazione a te, mio generale, mia generalessa. E al posto del carattere. E al posto del carattere, mia cara, poniamo una tempesta, un caso esterno, un alto mare che i giorni, i mesi e gli anni inseguono e non possono afferrare. Io decorato di passamanerie come un divano per dirti siediti, distendi le tue gambe ed usura il tessuto col tallone, poi dormici su che poi, quando ti svegli, parlandoti di me ti dirò “Egli. Egli è qui. È qui ed ora” e non ti dirò altro. Non parlerò di stili e di reliquie. Tutto è recente come uno squillo di sveglia. La data più vicina è un dormiveglia. E al posto di cose ci sono le cose. Poniamo le cose esaurite, le stesse. E dopo le stesse mettiamo le cose se le medesime vanno esaurendo. Un bel poligono al posto della stella
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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]
Accordi
Fa Do Sol Sol9 (x4) La- Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Da qualche tempo e recente anche l’antico. Il disco del discobolo è cromato. Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Nella testa di Seneca si sente il motorino di un frullatore. Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Nelle piramidi continuamente scatta un otturatore. La- E in te Tubinga in te non c’è un juke-box e non un tostapane. Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Tu mi risparmi d’essere testimone antico e recente delle istruzioni lette attentamente. Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Non un tasto in comune non un percorso passando per bi e ci dalla a alla di. Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Non un cablaggio non una connessione. Non la contemplazione nemmeno l’esperienza. Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Ma una delicata leggera confusione perché mi sfugga come una stoltezza Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol La- L’invocazione a te mio generale mia generalessa. E al posto del carattere. Fa E al posto del carattere mia cara poniamo una tempesta caso esterno La- La4/9 La- Un alto mare che i giorni i mesi e gli anni inseguono e non possono afferrare. Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Io decorato di passamanerie come un divano per dirti siediti distendi le tue gambe Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Ed usura il tessuto col tallone poi dormici su che quando ti svegli parlandoti di me ti dirò egli. Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Egli è qui. E’ qui ed ora non ti dirò altro. Non parlerò di stili e di reliquie. Fa Do Sol Fa Sol La- Tutto è recente come uno squillo di sveglia. La data più vicina è un dormiveglia. Sib-4/7 E al posto di cose ci sono le cose. Poniamo le cose esaurite le stesse. La- Sol Fa Sol Sol Fa Sol E dopo le stesse mettiamo le cose se le medesime vanno esaurendo. Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Un bel poligono al posto della stella e nel quadrato il tondo andando bene. Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Nel coraggio di Achille le rotelle per fare l’orlo alle pastarelle. Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol E supplicante l’immagine è morente narciso e dalia e insetto galleggiante Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Come pasto rimastica le spente nature morte virtuosamente. Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Ahi c’è qualcosa che cade e una cosa sta su. Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Ahi c’è del chiaro e del bruno c’è Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Fa Do C’è una cosa chiusa in sè fa un rumore un po’ tacito. Sembrerebbe il sussurro dell’acqua. Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Ahi c’è qualcosa che odora una profumo non ha. Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Ahi c’è del grande e del piccolo. Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Una c’è fintantoché ce n’è un’altra che mormora. Sembrerebbe il sussurro dell’acqua. Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Ahi c’è qualcosa che chiude una schiude una resta dov’è Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol C’è dell’asciutto e dell’umido Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Sol Fa Sol Fa Do Nelle cose cosicché piatte l’une altre ripide. Sembrerebbe il sussurro dell’acqua. |