(di
Domenico Modugno –
Castellacci –
Pazzaglia)
Domenico Modugno
Da anni sono qui
Incatenato a questa scrivania
Mentre laggiù oltre l a nebbia
Si allarga l’orizzonte e sono qui
Non è festa però
In ufficio non andrò
Ogni giorno sempre lì
Ma perché ma per chi
Stamattina non mi va
Voglio dare un calcio a tutta la città
Amore mio vieni anche tu
Il capoufficio lasciamolo su lasciamolo su
Che hanno fatto di me
Sono un semplice lacchè
Che davanti dice si sempre si sono qui
Stamattina nei polmoni
Non voglio l’aria dei termosifoni
Amore mio vieni anche tu
Il capoufficio lasciamolo su lasciamolo su
La campagna dov’è
Voglio il verde intorno a me
Il profumo della sera
Quando torna primavera
Per stavolta faccio senza della
Pastasciutta scotta della mensa
Amore mio vieni anche tu
Il capufficio lasciamolo su lasciamolo sù
Ma che facciamo ?ma dove andiamo?
Tutti incolonnati in queste nostre maledette macchinette
Oggi c’è il sole non lo timbrate il cartellino non la timbrate la presenza
Da quanti anni non vi arrampicate su un albero tutti in campagna a cogliere
Le margherite libertà libertà
Per una volta faccio senza della pastasciutta della mensa
Amore mio vieni anche tu
Il capoufficio lasciamolo su
La la la la la la