Vite

Album

È contenuto nei seguenti album:
2002 Per sempre

Testo Della Canzone

Vite di Adriano Celentano

(Francesco Guccini)

Mi affascina il mistero delle vite che si dipanano lungo la scacchiera di giorni e strade, foto scolorite memoria di vent’anni di una sera
mi conivolge l’eterno gocciolare del tempo sopra il viso di un passante e il chiedermi se nei suoi tratti appare l’insulto di una morte o di un amante, il mondo visto con gli occhi asfaltati rincorrendo il balletto delle ore noi che sappiamo dove siamo nati ma non sapremo mai dove si muore.
mi piace rovistare nei ricordi di altre persone, inverni o primavere per perdere o trovare dei raccordi nell’apparente caos di un rigattiere: quadri per cui qualcuno è stato in posa, un canocchiale che ha guardato un punto, un mappamondo, due bijou, una rosa, ciarpame un tempo bello e ora consunto. oggetti che qualcuno ha forse amato ora giaccion lì, senza padrone, senza funzione, senza storia o stato, nell’intreccio di caso o di ragione.
e la mia vita cade in altre vite ed io mi sento solamente un punto lungo la retta lucida di un meccanismo immobile e presunto, tu sei quelli che son venuti prima che in parte hai conosciuto, e quelli dopo che non conoscerai, come una rima vibrante e bella, però senza scopo, non saprai e non sai, questo dolore che vagli fra le maglie di un tuo cribro svanisce un po’ nel contemplare un fiore si scorda fra le pagine di un libro

perchè non si fa a meno di altre vite anche rubate a pagine che sfogli oziosamente e ambiguo le hai assorbite da fantasmi inventati che tu spogli rivestendoti in loro piano piano come se ti scoprissi in uno specchio l’uomo a dublino, o l’ultimo mohicano, chi ai 25 si sentiva vecchio. perchè la nostra è sufficiente appena ne mescoliamo inconsciamente il senso: siamo gli attori ingenui su una scena di un palcoscenico misterioso e immenso.

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Accordi

   
C Am7 F Em



     C
MI AFFASCINA IL MISTERO DELLE VITE 

         Am7
CHE SI DIPANANO LUNGO LA SCACCHIERA 

   F9
DI GIORNI E STRADE FOTO SCOLORITE 

  G6
MEMORIE DI VENT'ANNI DI UNA SERA 

       C
MI COINVOLGE L'ETERNO GOCCIOLARE 

       Am7
DEL TEMPO SOPRA IL VISO DI UN PASSANTE 

     F
E IL CHIEDERMI SE NEI SUOI TRATTI APPARE 

    G
L'INSULTO DI UNA MORTE O DI UN'AMANTE 

         Dm7
IL MONDO VISTO CON GLI OCCHI ASFALTATI 

      G6
RINCORRENDO IL BALLETTO DELLE ORE 

           Am
NOI CHE SAPPIAMO DOVE SIAMO NATI 

            G6
MA NON SAPREMO MAI DOVE SI MUORE. 

   C
MI PIACE ROVISTARE NEI RICORDI 

            Am7
DI ALTRE PERSONE, INVERNIO PRIMAVERE 

    F9
PER PERDERE O TROVARE DEI RACCORDI 

     Em7
NELL'APPARENTE CAOS DI UN RIGATTIERE. 

           C
QUADRI PER CUI QUALCUNO E' STATO IN POSA, 

             Am7
UN CANNOCCHIALE CHE HA GUARDATO UN PUNTO, 

   F
UN MAPPAMONDO, DUE BIJOUX, UNA ROSA 

    G
CIARPAME UN TEMPO BELLO E ORA CONSUNTO. 

        Dm7
OGGETTI CHE QUALCUNO HA FORSE AMATO 

    G6                                  Am
ORA GIACCION LI' SENZA PADRONE SENZA FUNZIONE, 

                                    G
SENZA STORIA O STATO NELL'INTRECCIO 

                     C C6 F9 F
DI CASO O DI RAGIONE.        


C
E LA MIA VITA CADE IN ALTRE VITE 

                            C6
ED IO MI SENTO SOLAMENTE UN PUNTO 

                              C
LUNGO LA RETTA LUCIDA E INFINITA 

DI UN MECCANISMO IMMOBILE E PRESUNTO. 

                                C6
TU SEI QUELLI CHE SON VENUTI PRIMA 

CHE IN PARTE HAI CONOSCIUTO E QUELLI DOPO 

                              Am
CHE NON CONOSCERAI COME UNA RIMA 

                          G7
VIBRANTE E BELLA PERO' SENZA SCOPO. 

                              Dm
NON SAPRAI E NON SAI QUESTO DOLORE 

                                  Dm9
CHE VAGLI FRA LE MAGLIE DI UN TUO CRIBRO, 

SVANISCE UN PO' NEL CONTEMPLARE UN FIORE 

Am6                           G     C Am7 F9 C Am7 F9 Em
SI SCORDA TRA LE PAGINE DI UN LIBRO.                  


            C
PERCHE' NON SI FA A MENO DI ALTRE VITE 

        Am7
ANCHE RUBATE A PAGINE CHE SFOGLI 

      F9
OZIOSAMENTE UN BIMBO LE HAI ASSORBITE 

      Em7
DA FANTASMI INVENTATE CHE TU SPOGLI 

     C
RIVESTENDOTI IN LORO PIANO PIANO 

           Am7
COME SE TI SCOPRISSI IN UNO SPECCHIO 

         F
L'UOMO DUBLINO, O L'ULTIMO MOHICANO, 

       G
CHE AI VENTICINQUE SI SENTIVA VECCHIO 

           Dm7
PERCHE' LA NOSTRA INSUFFICIENTE APPENA 

        G6
NE MESCOLIAMO INCONSCIAMENTE IL SENSO 

            Am
SIAMO GLI ATTORI INGENUI SU UNA SCENA 

           G
DI UN PALCOSCENICO MISTERIOSO E IMMENSO

C C6 F9 C C6 F9 C6 C

***

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