Io non devo andare in via Ferrante Aporti

Album

È contenuto nei seguenti album:

1971 Parabola
1973 L’uomo che si gioca il cielo a dadi
1997 Roberto Vecchioni raccolta

Testo Della Canzone

Io non devo andare in via Ferrante Aporti di Roberto Vecchioni

(di VecchioniLo Vecchio)

Povero ragazzo, sapessi dov’è adesso la tua donna
povero ragazzo, si, la tua bambina,
quella che tu credevi una bambina
povero ragazzo, povero ragazzo,
sapessi cosa dice la tua donna,
povero ragazzo,

qui, fra le mie mani,
le stelle che le bruciano negli occhi
le braccia strette forte sul mio cuore
per non pensarti, non pensarti più

Povero ragazzo, sapessi quanta voglia avrei
‘sta sera di non farti male
tu che in questo istante starai pensando a lei
starai dicendo:”Come dorme bene!”
povero ragazzo! e a lei neppure passi per la mente
mentre grida t’amo

qui, fra le mie mani,
le stelle che le bruciano negli occhi
le braccia strette forte sul mio cuore
per non pensarti, non pensarti più

Povero ragazzo, io quasi quasi prendo
e te la porto te la porto a casa
ma ne val la pena? oggi son io,
domani sarà un’altro o un’altro ancora
povero ragazzo, sapessi cosa
dice la tua donna, povero ragazzo

qui, fra le mie mani,
le stelle che le bruciano negli occhi
le braccia strette forte sul mio cuore
per non pensarti, non pensarti più

Povero ragazzo, io sono con la
donna che tu ami e un tempo amavo
ma vorrei morire piuttosto di sapere
che ‘sta sera la stai piangendo
povero ragazzo, sapessi come odio
la tua donna, povero ragazzo

qui, fra le mie mani,
le stelle che le bruciano negli occhi
le braccia strette forte sul mio cuore
per non pensarti, non pensarti più

=========================
Scusi, lei ch’è pratico di queste parti

io non devo andare in via ferrante Aporti

dovunque, ma non davanti a lui

senta, guardi che non sto

scherzando affatto

qui se non mi ferma

io ci vado dritto

davanti a dirgli: hai vinto tu!

E per una sera

che son giù di vena

provi a immaginarsi un pò

che razza di scena

io che vinco per mestiere

calar le braghe

davanti a un ragioniere

Qui se se ne accorge Dio

ci perdo anche il posto

alla destra del suo

Senta, lei m’aiuti,

lei lo so è un brav’uomo

ecco, si, mi mandi

a visitare il duomo

d’ovunque

ma non in quella via

certo ne convengo

non è affatto strano

perdere la donna

per un pubblicano

ma il guaio

è che do ragione a lui

E per una sera

che mi faccio pena

provi a immaginarsi un pò

che razza di scena

io che vinco per mestiere

calar le braghe

davanti a un ragioniere

Qui se se ne accorge Dio

ci perdo anche il posto

alla destra del suo

io che vinco per mestiere

calar le braghe

davanti a un ragioniere

Qui se se ne accorge Dio

ci perdo anche il posto

alla destra del suo io che vinco per mestiere

calar le braghe

davanti a un ragioniere

Qui se se ne accorge Dio

ci perdo anche il posto

alla destra del suo

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Accordi

   
B
Scusi, lei ch'è pratico di queste parti 

io non devo andare  in via ferrante Aporti 

                       B
dovunque,  ma non davanti a lui 

E
senta, guardi che non sto 

        E
scherzando affatto 

qui se non mi ferma 

      E
io ci vado dritto 

                   B
davanti  a dirgli: hai vinto tu! 

E
E per una sera 

            B
che son giù di vena 

E
provi a immaginarsi un pò 

    F#
che razza di scena 

Daug B
     io che vinco per mestiere 

calar le braghe 

                  F#7
davanti a un ragioniere 

E                      B
Qui se se ne accorge Dio 

                  F#9
ci perdo anche il posto 

                B
alla destra del suo 

F#7 F#
    Senta, lei m'aiuti, 

lei lo so è un brav'uomo 

B
ecco, si, mi mandi 

        G#m
a visitare il duomo 

d'ovunque 

          B
ma non in quella via 

E
certo ne convengo 

      E
non è affatto strano 

perdere la donna 

       E
per un pubblicano 

ma il guaio 

         B
è che do ragione a lui 

E
E per una sera 

       B
che mi faccio pena 

E
provi a immaginarsi un pò 

    F#
che razza di scena 

Daug B
     io che vinco per mestiere 

calar le braghe 

                  F#7
davanti a un ragioniere 

E                      B
Qui se se ne accorge Dio 

                  F#
ci perdo anche il posto 

                B
alla destra del suo 



io che vinco per mestiere 

calar le braghe 

                  F#7
davanti a un ragioniere 

E                      B7
Qui se se ne accorge Dio 

                  F#
ci perdo anche il posto 

                B
alla destra del suo  io che vinco per mestiere 

calar le braghe 

                  F#7
davanti a un ragioniere 

E                      B
Qui se se ne accorge Dio 

                  F#
ci perdo anche il posto 

                B F#
alla destra del suo 

***

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