La Breda

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Testo Della Canzone

La Breda di Gualtiero Bertelli

Sul muro di casa mia
una pece nera non vuole sparir
scrive la traccia sicura
di un grido strozzato che non sa morire.

Con mano ferma e decisa
è scolpito da anni “Padrone assassino”
la tua forza è l’inganno
la Breda ci insegna che deve finir.

Ha resistito agli anni
al vento, alla pioggia la forza che tu
compagno hai segnato sul muro
hai gridato sul viso solo contro un fucile.

E tre colpi, quattro, dieci
cade un compagno, un altro e anche tu
hai sentito la morte
a due dita dal collo, sei corso al riparo finché

una pallottola sola
sparata decisa, ha colpito anche te,
“padrone sporco assassino”
c’è scritto sul muro ed è dentro di me.

Eri tra i centocinquanta
che la direzione voleva cacciar
centocinquanta compagni
decisi a lottare che son da fermare.

Ma gli operai al tuo posto
il giorno dopo t’hanno fatto entrare:
«Questo cantiere è nostro
l’abbiamo difeso e c’eri anche tu».

Andaste per cinque mesi
cercando da tutti solidarietà,
avete occupato la fabbrica,
è per la vita, è per la libertà.

Questa parola è costata
tanti anni di lotta in montagna e tu
eri sicuro che avresti
deposto il tuo fucile quando mai più

sbirri e padroni assassini
a prenderti il pane potevi trovar
ma con la morte ‘sta volta
la tua rivolta devi pagar.

Sul muro di casa mia
una pece nera non vuole sparir
ha segnato per tutti il momento
che abbiamo capito chi era il padrone.

Ci hanno portato in corteo
a piazza San Marco a protestare
mentre cadeva in un giorno
ogni illusione di nuova realtà.

Mentre cadeva in un giorno
ogni illusione di nuova realtà.

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Accordi

     
La-
Sul muro di casa mia
                          Mi7
una pece nera non vuole sparir

scrive la traccia sicura
                                  La-
di un grido strozzato che non sa morire.

 Sol
 Con mano ferma e decisa
                                Fa
 è scolpito da anni "Padrone assassino"
                   La-
 la tua forza è l'inganno
              Mi7              La.
 la Breda ci insegna che deve finir.

Ha resistito agli anni
al vento, alla pioggia la forza che tu
compagno hai segnato sul muro
hai gridato sul viso solo contro un fucile.

 Sol
 E tre colpi, quattro, dieci
 Fa                   Sol
 cade un compagno, un altro e anche tu
 Fa-           Sol-
 hai sentito la morte
                Sol#-                Sib-
 a due dita dal collo, sei corso al riparo  finché

  La-
  una pallottola sola
                                  Mi7
  sparata decisa, ha colpito anche te,
  Re-                 La-
  "padrone sporco assassino"
                 Mi7                 La-
  c'è scritto sul muro ed è dentro di me. 

Eri tra i centocinquanta
che la direzione voleva cacciar
centocinquanta compagni
decisi a lottare che son da fermare.

 Ma gli operai al tuo posto
 il giorno dopo t'hanno fatto entrare:
 «Questo cantiere è nostro
 l'abbiamo difeso e c'eri anche tu».

Andaste per cinque mesi
cercando da tutti solidarietà,
avete occupato la fabbrica,
è per la vita, è per la libertà.

 Questa parola è costata
 tanti anni di lotta in montagna e tu
 eri sicuro che avresti
 deposto il tuo fucile quando mai più

  sbirri e padroni assassini
  a prenderti il pane potevi trovar
  ma con la morte 'sta volta
  la tua rivolta devi pagar.

Sul muro di casa mia
una pece nera non vuole sparir
ha segnato per tutti il momento
che abbiamo capito chi era il padrone.

 Ci hanno portato in corteo
 a piazza San Marco a protestare
 mentre cadeva in un giorno
 ogni illusione di nuova realtà.

 Mentre cadeva in un giorno
 ogni illusione di nuova realtà.

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