La canzone del riformatorio

Album

È contenuto nei seguenti album:

2000 Sussidiario illustrato della giovinezza

Testo Della Canzone

La canzone del riformatorio di Baustelle

questa è per quando
ti ho fatto male
quel pomeriggio
un anno fa
con il coltello
nello stivale
mi
facevo di
alcolici
andati a male
di benzedrina
per non dormire
sotto le luci mi
piacevi sai virginia

erano giorni di vita dura
mi sorridevi senza pietà
e non vedevi che la paura
mi portava via la libertà di non amare
ed è per questa
pena d’amore
che ti ho ferito
in un pomeriggio storico

strofa 3
era una dose
tagliata male
mi sconvolgeva
l’umidità
ma conservavo
un certo stile
ti guardai con la felicità irrazionale
con la carezza
dell’eroina
che mi cullava
mi perdonerai virginia?

Ritornello:

e adesso mi manchi te lo giuro
le sogno la notte le tue grida aah..
le tue cosce bianche stonano
so-pra le donnine pornografi-che
appese dagli altri custoditi qui
con me ci fa bene
l’istituto
amore fra cinque anni dove andrò?
e tu chi sarai e chi saremo? fuori
dal riformatorio le vite perdute come gioia
passata per sempre come moda
cos’è
che ci rende prigionieri?

hai salutato
le tue amiche
eri spacciata
piccola mia
quando ti ho detto
“mi riconosci? so-no quello che
non ride mai nella tua scuola…”
e dolcemente ti ho regalato
la mia violenza il mio attimo di gloria

ritornello

e adesso mi manchi te lo giuro
le sogno la notte le tue grida aah..
le tue cosce bianche stonano
so-pra le donnine pornografi-che
appese dagli altri custoditi qui
con me
l’istituto ci fa bene
amore fra cinque anni dove andrò?
e tu chi sarai e chi saremo? fuori
dal riformatorio le vite perdute come gioia
passata per sempre come moda
cos’è
che ci rende prigionieri?

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Accordi

   
strofa: LA LA Sim SI

strofa 1
questa è per quando
ti ho fatto male
quel pomeriggio
un anno fa
con il coltello
nello stivale
mi
facevo di
alcolici
andati a male
di benzedrina
per non dormire
sotto le luci mi
piacevi sai virginia

strofa: LA LA Sim SI

strofa 2
erano giorni di vita dura
mi sorridevi senza pietà
e non vedevi che la paura
mi portava via la libertà di non amare
ed è per questa
pena d'amore
che ti ho ferito
in un pomeriggio storico

strofa: LA LA Sim SI

strofa 3
era una dose
tagliata male
mi sconvolgeva
l'umidità
ma conservavo
un certo stile
ti guardai con la felicità irrazionale
con la carezza
dell'eroina
che mi cullava
mi perdonerai virginia?

Ritornello:
la  do#m fa#m si re 
la  do#m fa#m si re 

e adesso mi manchi te lo giuro
le sogno la notte le tue grida aah..
le tue cosce bianche stonano
so-pra le donnine pornografi-che
appese dagli altri custoditi qui
con me ci fa bene
l'istituto
amore fra cinque anni dove andrò?
e tu chi sarai e chi saremo? fuori
dal riformatorio le vite perdute come gioia
passata per sempre come moda
cos'è
che ci rende prigionieri?

Strofa: LA LA Sim SI

hai salutato
le tue amiche
eri spacciata
piccola mia
quando ti ho detto
"mi riconosci? so-no quello che
non ride mai nella tua scuola..."
e dolcemente ti ho regalato
la mia violenza il mio attimo di gloria

ritornello
la  do#m fa#m si re 
la  do#m fa#m si re 

e adesso mi manchi te lo giuro
le sogno la notte le tue grida aah..
le tue cosce bianche stonano
so-pra le donnine pornografi-che
appese dagli altri custoditi qui
con me
l'istituto ci fa bene
amore fra cinque anni dove andrò?
e tu chi sarai e chi saremo? fuori
dal riformatorio le vite perdute come gioia
passata per sempre come moda
cos'è
che ci rende prigionieri?

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