La corsa delle bighe a Villa Borghese

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La corsa delle bighe a Villa Borghese di Cesare Pascarella

di Cesare Pascarella

ER VINCITORE

Quann’agnedi da la deputazione,
a pijà la corona e la bandiera,
avevi da sentì che sonajera
d’applausi e si che straccio d’ovazione!

E, intanto che passavo, le persone
(che de gente Dio sa quanta ce n’era!),
me tiraveno addosso mele, pera,
sigheri, fiori e cocce de limone.

E io vestito da antico romano,
co’ la corona d’oro su la fronte,
me facevo er mi’ giro piano piano.

Stavo sur carro come er re Fetonte;
co’ l’érmo in testa, co’ la frusta in mano.
Parevo tale e quale Orazio ar ponte.

ER PERDITORE

So’ ‘rivato seconno, so’ ‘rivato!
Subito, che li possino ammazzalli,
me diedero du’ capre pe’ cavalli,
come avevo da fa’, Cristo beato?

Fu un miracolo si nun so’ restato
a mezza strada. Avevi voja a aizzalli;
ma gnente! Avevi voja de sterzalli,
d’abrivalli… Macché! Tempo buttato.

Io pe’ me je lo dissi ar mi’ padrone:
fatemi ‘sta finezza, sor Mardura,
co’ ‘sti pianforti nun me fate espone.

E lui gnente. Ma intanto la figura
chi l’ha fatta co’ la popolazione?
Me viè’ da piagne’ come ‘na cratura!

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