La scatola di soldatini morti

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Testo Della Canzone

La scatola di soldatini morti di Gianmarco Fusari

Il Generale fu ferito
fu ferito ad una gamba
i vermi, d’alcool, inebrierà
disinfettando di pietà
l’ingrata terra

ed il Sergente: -Meglio di niente-
tirava sassi nell’acqua scura
contro la noia, un dì, gridò
-Dobbiamo spingerci più a nord!-
-Fuoco alle nuvole!-

girò la ruota, pescò la morte, contro una manica di cittadini insorti

ed un soldato semplice come
un cuore a muro, un albergo a ore
fiore di un campo senza età
già bombardato per metà
dalla monotonia

provò a spiegare il suo dolore ad un esercito di manichini sordi

suona l’allarme, ogni mattina,
rilasso il cuore, è solo un’altra esercitazione
vedi i bagliori? Quello più smorto è la realtà

l’ho barattata, questo Natale, per una scatola di soldatini morti

domani parto, invado il nord e un qualche senso lo avrà

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