La verità – Francesco Guccini

Album

È contenuto nei seguenti album:

1970 Due anni dopo

Testo Della Canzone

La verità  di Francesco Guccini

 

La voce triste del silenzio abbraccia gli angoli del tempo,
si è fatto giorno, ed è già sera e dove è andata primavera?
I camions corrono lontani, mi tengon fermo le tue mani.
Le fughe sono ormai finite sulle autostrade ormai ingiallite,
risate a vuoto si sono spente sui visi noti della gente.
Le frasi storiche son dette, le mani nobili son strette,
la mia canzone è morta già, qualcuno forse ascolterà
cercando assieme a me la verità…Un suono triste di chitarra si sta spargendo lento in aria,
vorrei capire i miei pensieri, in sogni all’alba veritieri.
Nell’aria stanca della sera c’è un’illusione che par vera,
si son perduti anche i rumori in forme vaghe di colori.
Non sappiam più che cosa dire, ma non c’è niente da sentire,
ogni discorso si è perduto nell’urlo dolce di un minuto
e mentre l’ora se ne va, lontana sembra la città
e forse cogli un po’ di verità…

Parole a vuoto son passate nel cielo breve dell’estate,
la saga falsa degli amori è già finita come i fiori.
Ma i venditori di illusioni han già cantato le canzoni,
le sale buie splenderanno e i nuovi amori nasceranno.
Nelle auto in corsa lungo i viali risplendon simboli sociali,
la corsa solita riparte, il tempo mescola le carte,
la mano ancora passerà e c’è chi perde o vincerà,
ma in quattro re non hai la verità…

Le spiagge morte, all’improvviso, si sono aperte in un sorriso,
si è sparso piano nella brezza un dolce odore di tristezza.
Il tamburino ha già suonato, ma il suo ricordo si è spezzato
e un vento denso di paura ha già percorso la pianura.
Il cavaliere morirà, il suo scudiero non saprà,
parole vuote come occhiaie si seccano sulle pietraie
e mentre il corvo volerà e l’acqua in pioggia ricadrà
nel nulla sfuma ormai la verità
nel nulla sfuma ormai la verità
nel nulla sfuma ormai la verità
nel nulla sfuma ormai la verità…

 

 


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Accordi

   
   Fa
La voce triste del silenzio
  Do
abbraccia gli angoli del tempo, 
     Sib
si è fatto giorno, ed è già sera
  Do
e dove è andata primavera? 
  Fa
I camions corrono lontani,
   Do
mi tengon fermo le tue mani. 
   Sib
Le fughe sono ormai finite
      Do
sulle autostrade ormai ingiallite, 
  Fa
risate a vuoto si sono spente
    Fa7
sui visi noti della gente. 
   Sib
Le frasi storiche son dette,
   Sibm
le mani nobili son strette, 
   Fa7+/9    Fa        Fa7+
la mia    canzone è morta già,
    Do7
qualcuno forse ascolterà, 
   Solm            Do7       Fa   Do7
cercando assieme a me la verità.
Un suono triste di chitarra
si sta spargendo lento in aria, 
vorrei capire i miei pensieri,
i sogni all'alba veritieri. 
Nell'aria stanca della sera
c'è un'illusione che par vera, 
si son perduti anche i rumori
in forme vaghe di colori. 
Non sappiam più che cosa dire,
ma non c'è niente da sentire, 
ogni discorso si è perduto
nell'urlo dolce di un minuto 
e mentre l'ora se ne va,
lontana sembra la città 
e forse cogli un po' di verità. 
Parole a vuoto son passate
nel cielo breve dell'estate, 
la saga falsa degli amori
è già finita come i fiori. 
Ma i venditori di illusioni
han già cantato le canzoni, 
le sale buie splenderanno
e i nuovi amori nasceranno. 
Nelle auto in corsa lungo i viali
risplendon simboli sociali, 
la corsa solita riparte,
il tempo mescola le carte, 
la mano ancora passerà
e c'è chi perde o vincerà 
ma in quattro re non hai la verit?. 
Le spiagge morte, all'improvviso,
si sono aperte in un sorriso, 
si è sparso piano nella brezza
un dolce odore di tristezza. 
Il tamburino ha già suonato
ma il suo ricordo si è spezzato 
e un vento denso di paura
ha già percorso la pianura. 
Il cavaliere morirà,
il suo scudiero non saprà, 
parole vuote come occhiaie
si seccano sulle pietraie 
e mentre il corvo volerà
e l'acqua in pioggia ricadrà 
nel nulla sfuma ormai la verità.

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