Le carezze der diavolo

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

Le carezze der diavolo di Poesie Romane

(Rossopasquino)

‘Sti cazzi de Governi(1), tutti quanti,
Càmpeno(2) su le spalle de la ggente:
Promesse?: tante mantenute?: ggnente!
E cce ‘nculano sempre(3) e vvanno avanti

Certo!… Dice che cchi ttace acconzzente(4)
E sse campa a ddispetto de li santi(5),
Però ssarebbe ora, a ‘sti garganti(6),
De smammalli(7), jje pijja ‘n accidente!(8)

A Nnapoli ce stava la monnezza?(9)
Ce starà ancora, chi lo sa ppe’ quanto!
Co’ li prezzi ormai sémo all’ojjo Santo?(10)

‘Umenteranno(11) ancora, è ‘na certezza!!
Oggni ggiorno er governo ciaccarezza(12)
Perché jje piace d’asciugacce ‘r pianto(13).

*****

(1) ‘Sti cazzi de Governi: questi accidenti di governi di Destra o di Sinistra.
(2) Càmpeno: campano, si reggono.
(3) E cce ‘nculano sempre: e ci imbrogliano di continuo.
(4) Chi ttace acconzzente: proverbio: “chi sta zitto è d’accordo”.
(5) A ddispetto de li Santi: nonostante tutto.
(6) Garganti: prepotenti, arroganti.
(7) Smammalli: cacciarli via, toglierseli di torno.
(8) Jje pijja ‘n accidente. Imprecazione malevola: che possano essere colpiti da qualche grave disgrazia!
(9) Monnezza: immondizia.
(10) Stà a ll’ojjo Santo: essere ridotti al lumicino.
(11) ‘Umenteranno: aumenteranno.
(12) Ciaccarezza: ci accarezza (sarcastico).
(13) Assciugacce ‘r pianto: consolarci, asciugarci le lacrime (come sopra).

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