Le piogge d’aprile – Francesco Guccini

 

Album

È contenuto nei seguenti album:

1987 Signora Bovary

Testo Della Canzone

Le piogge d’aprile – Francesco Guccini

Ma dove sono andate quelle piogge d’ aprile che in mezz’ ora lavavano un’ anima o una strada
e lucidavano in fretta un pensiero o un cortile bucando la terra dura e nuova come una spada?
Ma dove quelle piogge in primavera quando dormivi supina, e se ti svegliavo ridevi,
poi piano facevi ridere anche me con i tuoi giochi lievi?

Ma dove quelle estati senza fine, senza sapere la parola nostalgia,
solo colore verde di ramarri e bambine e in bocca lo schioccare secco di epifania?
Ma dove quelle stagioni smisurate quando ogni giorno figurava gli anni a venire
e dove a ogni autunno quando finiva l’ estate trovavi la voglia precisa di ripartire?

Che ci farai ora di questi giorni che canti, dei dubbi quasi doverosi che ti sono sorti
dei momenti svuotati, ombre incalzanti di noi rimorti,
che ci potrai fare di quelle energie finite, di tutte quelle frasi storiche da dopocena;
consumato per sempre il tempo di sole e ferite,
basta vivere appena, basta vivere appena…

E ora viviamo in questa stagione di mezzo, spaccata e offesa da giorni agonizzanti e disperati,
lungo i quali anche i migliori si danno un prezzo e ti si seccano attorno i vecchi amori sciagurati,
dove senza più storia giriamo il mondo ricercando soltanto un momento sincero,
col desiderio inconscio di arrivare più in fondo per essere più vero…

Ma dove sono andate quelle piogge d’ aprile? Io qui le aspetto come uno schiaffo improvviso,
come un gesto, un urlo o un umore sottile fino ad esserne intriso,
io chiedo che cadano ancora sul mio orizzonte angusto e avaro di queste voglie corsare,
per darmi un’occasione ladra, un infinito o un ponte per ricominciare…

 
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Accordi

   
Solm  Mib7+  Fa  Solm

               Solm
Ma dove sono andate quelle piogge d'aprile 
           Mib
che in mezz'ora 
lavavano un'anima o una strada
               Fa
e lucidavano in fretta 
un pensiero o un cortile 
   Re4                  7                              
bucando la terra dura e nuova 
          Mib
come una spada?
        Fa7
Ma dove quelle piogge in primavera 
         Sib 
quando dormivi supina, 
        Re7         Solm
e se ti svegliavo ridevi,
     Do 
poi piano facevi ridere anche me   
Mib                 Fa
  con i tuoi giochi lievi?
Re    Solm
Ma dove quelle estati senza fine, 
senza sapere la parola nostalgia,
           Fa
solo colore verde di ramarri e bambine 
    Re4                  7              Mib
e in bocca lo schioccare secco di epifania?
  Fa7
Ma dove quelle stagioni smisurate 
           Sib                
quando ogni giorno 
    Re7              Solm
figurava gli anni a venire
               Do
e dove ogni autunno quando finiva l'estate   
                                 Fa    Re7
trovavi la voglia precisa di ripartire?
Do
  Che ci farai ora di questi giorni che canti, 
    Sib
dei dubbi quasi doverosi che ti sono sorti
      Mib             Sib                          
dei momenti svuotati, ombre incalzanti       
Rem7
  di noi rimorti,
              Do          
che ci potrai fare di quelle energie finite, 
  Sib
di tutte quelle frasi storiche da dopocena;
     Mib               Lab
consumato per sempre il tempo 
di sole e ferite, 
Re7             Mib     Re4 
  basta vivere appena        
      7       Solm   Mib    Fa    Solm
basta vivere appena.
         Solm
Ed ora viviamo in questa stagione di mezzo, 
             Mib
spaccata e offesa 
da giorni agonizzanti e disperati,
        Fa
lungo i quali anche i migliori 
si danno un prezzo 
      Re4                                               
e ti si seccano attorno 
           7         Mib
i vecchi amori sciagurati,
    Fa7
dove senza pi? storia giriamo il mondo 
   Sib                   Re7     Solm 
ricercando soltanto un momento sincero,
                 Do 
col desiderio inconscio di arrivare pi? in 
      Mib                            
fondo 
		Fa
per essere pi? vero.
Re  Solm
  Ma dove sono andate quelle piogge d'aprile? 
Io qui le aspetto 
come uno schiaffo improvviso,
        Fa 
come un gesto, un urlo o un umore sottile 
Re4      7        Mib 
fino ad esserne intriso,
   Fa7
io chiedo che cadano ancora 
sul mio orizzonte 
  Sib                    Re7       Solm
angusto e avaro di queste voglie corsare,
    Do             
per darmi un'occasione ladra, 
un infinito, un ponte, 
Mibm7       Sib
per ricominciare.

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