L’evoluzione

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Testo Della Canzone

L'evoluzione di Banco Del Mutuo Soccorso

(di: Vittorio NocenziFrancesco Di Giacomo)

Prova, prova a pensare un po’ diverso
niente da grandi dei fu fabbricato
ma il creato s’è creato da sé
cellule fibre energia e calore.

Ruota dentro una nube la terra
gonfia al caldo tende le membra.

Ah la madre è pronta partorirà
già inarca il grembo
vuole un figlio e lo avrà
figlio di terra e di elettricità.

Strati grigi di lava e di corallo
cieli umidi e senza colori
ecco il mondo sta respirando
muschi e licheni verdi spugne di terra
fanno da serra al germoglio che verrà.

Informi esseri il mare vomita
sospinti a cumuli su spiagge putride
i branchi torbidi la terra ospita
strisciando salgono sui loro simili
e il tempo cambierà i corpi flaccidi
in forme utili a sopravvivere.

Un sole misero il verde stempera
tra felci giovani di spore cariche
e suoni liberi in cerchio muovono
spirali acustiche nell’aria vergine.

Ed io che stupido ancora a credere
a chi mi dice che la carne è polvere.

E se nel fossile di un cranio atavico
riscopro forme che a me somigliano
allora Adamo non può più esistere
e sette giorni soli son pochi per creare
e ora ditemi se la mia genesi
fu d’altri uomini o di quadrumani.

Adamo è morto ormai e la mia genesi
non è di uomini ma di quadrumani.

Alto, arabescando un alcione
stride sulle ginestre e sul mare
ora il sole sa chi riscaldare

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Accordi

 
Bm C#7 CM7 Bm F#m G#7 G GM7 F#m C#m Bm7 Bm F#m   F#m


                                           Prova,    

           C#                     F#m
prova a pensare un po' diverso niente da grandi dei fu fabbricato 

   A#                                                         Dm
ma il creato s'è creato da sé cellule fibre energia e calore. 

F#m C#7 F#m C# F#m             C#             F#m

            Ruota dentro una nube la terra gonfia al 

         C#               F#m               C#7
caldo tende le membra. Ah la madre è pronta partorirà già 

   A#
inarca il grembo vuole un figlio e lo avrà figlio di terra e di 

             Dm F#m C#7 F#m C#  F#m
elettricità.                Strati grigi di lava e di corallo 

   F#m                                                        A#
cieli umidi e senza colori ecco il mondo sta respirando muschi e 

                                                                     Dm
licheni verdi spugne di terra fanno da serra al germoglio che verrà. 

Fm G#m G Dm G Fm Fm9 A#m Fm G#dim F              C

                                  Informi esseri il mare 

       Fm             A#                    F
vomita sospinti a cumuli su spiagge putride i branchi torbidi 

C               Fm                  A#              A#m Cm7
la terra ospita strisciando salgono sui loro simili     


A#m7 G G# Fm G# A#m Cm7 A#m7 Gsus4 G# Gsus4 G# A#m Cm C#

D# Cm D# Fm D# Cm D# Fm A#m Cm7 A#m D# Fm A#m D# A#m Fm

Cm Fm Cm A#m Fm A#m D# A#m Cm A#m G E G G7 Fm Fm G Fm

Bm Fm A# G#m A# Gm G A# F                   C


                        E il tempo cambierà i corpi flaccidi 

Fm             A#              F              C
in forme utili a sopravvivere. un sole misero il verde 

         Fm                A#               A#m       Cm7
stempera tra felci giovani di spore cariche e suoni liberi

           A#m7
     in cerchio muovono spirali acustiche nell'aria vergine. Ed io 

            Gsus4              G#
che stupido ancora a credere a chi mi dice che la carne è 

                          Gsus4                G#
polvere. E se nel fossile di un cranio atavico riscopro forme 

                                 A#m                  Cm7
che a me somigliano allora Adamo non può più esistere e sette 

            A#m7                                 D#
giorni soli son pochi per creare e ora ditemi se la mia genesi 

   Cm                  D#                        Fm
fu d'altri uomini o di quadrumani. Adamo è morto ormai e la 

    D#              Cm                       D#
mia genesi non è di uomini ma di quadrumani. Alto, arabescando 

           Fm                      A#m             Cm
un alcione stride sulle ginestre e sul mare ora il sole sa 

                C# G#m Fm Cm F D#m C Cm Fm D#m C Fm Cm A#m

chi riscaldare.                                        


A#m9 D#m A#m C C# Fm A#m9 F D#m9 A#m C Fm C# Fm A#m9 Fm

D#m9 A#m C A#m Cm F D#m9 A#m C Fm A#m A#m9 Fm Fm C Fm

FmM7 Cm   

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