Mai più – Andrea Giops

Mai più un cerchio da chiudere
Mai più l’amore a prescindere

Cresco e penso a me
E il resto va da sè
che a trent’anni hai
lo sguardo su che uomo sei

Anni, che danni aspettare
a fare finta di desiderare
comincio ad avere paura
che i miei sogni siano una sventura

L’impiego ai libri non è male
sto tranquillo per il mutuo mensile
e faccio pure due regali a Natale

Ma c’è qualcosa che non va
che manca e non si sa
c’è qualcosa che non sta!

Mai più i muri a proteggermi
Mai più e mi viene da piangere
Mai più io non mi addomestico
Mai più è il vuoto che mastico

Non capisco ancora se
quel segnale ripetuto in me
sia lo sfogo della verità
o sia il suono della mia città

è il salto che attraversa il vuoto
è andare senza più un saluto
ormai non conta cosa è stato
io ci provo che così mi aiuto

Faccio notte finché ho notte davanti
Bevo al fondo fino al fondo dei punti
Ho due mogli che si credono amanti

Ma c’è qualcosa che non va
che manca e non si sa
c’è qualcosa che non sta
che non va!

Mai più l’amore a prescindere
Mai più un cerchio da chiudere
Mai più il premio del comodo
Mai più l’inganno del comico

Ma c’è qualcosa che non va
che manca e non si sa
c’è qualcosa che non sta
che non va!