Nobildonna

Album

È contenuto nei seguenti album:
1987 Venere

Testo Della Canzone

Nobildonna di Mario Castelnuovo

Troppe cose mi prendono ancora
troppa gente mi parla di qui…
…di un tramonto, da antica signora…
…io che ho sempre vissuto così…
Consumando le scarpe ed il cuore,
per le scarpe mi dispiace di più…
per il cuore più o meno mezz’ora…
…io…mi sorprendo a parlarti di Roma…

E la piazza deserta era sabbia,
ed il sole un po’ arabo, e tu
mi seguivi e saltavi sull’ombra…
“se la blocco non scappi più via”…

C’è rimasta soltanto l’impronta,
tu quel piede non l’hai tolto più,
eri bella, ma non lo sapevo…tu
camminavi, ed io già correvo…
…e adesso dimmi chi sei,
con che cosa ti stupirai?…
racconti ancora di me,
e di notte non dormi mai?…
e allora dimmi chi sei,
quante mani frequenterai…
che inclinazione avrà mai
quel tuo stupido cuore
perso dentro gli uomini…

…e allora dimmi chi sei,
con che cosa ti stancherai?…
racconti sempre di me
e di notte non dormirai?…
e allora dimmi chi sei,
quante braccia frequenterai…
che inclinazione avrà mai
quel tuo stupido cuore
perso dentro gli uomini…

Fose un giorno
avrò scarsa memoria…
forse un giorno mi porterò via
pure l’ombra che
in fondo ha una storia…
…tante storie…
e qualcuna andrà a Roma.

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