(
Bruno Cherubini –
C. A. Bixio)
È un organetto lontano,
suona una dolce canzone,
non v’affacciate bambine perchè
innamorato non è.
È un menestrello un pò strano,
suona soltanto perchè:
L’organetto del vagabondo
girando il mondo,
paesi e città,
tu lo senti cantar giocondo
ma in fondo in fondo
che male ti fa.
Lui non sogna la fata bruna,
non sospira l’amor che non ha,
perchè vive di chiari di luna,
non va in cerca della fortuna.
Come me se ne infischia del mondo
l’organetto del vafabondo.
Suona organetto pian piano,
non ti curar di nessuno,
perchè stanotte sospiri di più
verso un balcone lassù.
Forse tu speri ma invano,
un vagabondo sei tu.
L’organetto del vagabondo
girando il mondo,
paesi e città,
tu lo senti cantar giocondo
ma in fondo in fondo
che male ti fa.
Lui non sogna la fata bruna,
non sospira l’amor che non ha,
perchè vive di chiari di luna,
non va in cerca della fortuna.
Come me se ne infischia del mondo
l’organetto del vafabondo.
Lui non sogna la casa bruna,
non sospira l’amor che non ha,
perchè vive di chiari di luna,
non va in cerca della fortuna.