Parole onomatopeiche – Antonio Carcuro

Testo Della Poesia

Parole onomatopeiche – Antonio Carcuro

Antonio Carcuro

Se non sai che siano
le parole onomatopeiche
non tirare ad indovinare
non sono quelle
che il prete ti fa ascoltare
alla domenica durante le prediche

hanno però anch’esse
un che di divino
e se vuoi udirle
devi alzati presto al mattino
te le faranno sentire
in tanti gli uccelli
passeri merli e fringuelli
cinciallegre e cuculi
che da lontano laggiù
continuano a farti “cucù”

e soprattutto poi il gallo
che col suo “chicchirichì”
ogni giorno è come
annunciasse un miracolo:
dice “c’è un nuovo dì!!!”

ma non sono meno belle
le parole di cavalli buoi e pecorelle
con esse si potrebbe comporre
una filastrocca od uno stornello
forse anche una ninnananna
se dovesse parteciparvi l’asinello
Un Bimbo in una stalla
l’ha già sentita dolcemente ragliare
perch’egli si potesse addormentare

e quanto sono ancora belli
i versi di capretti ed agnelli
mentre dalle mamme sono allattati
scambiandosi quei teneri “belati”
ma in tanti a Pasqua fanno
“bééé”… io devo ancora allattare
perché tu mi vuoi già scannare?

 

 

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