Se fossi un indovino

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Testo Della Canzone

Se fossi un indovino di Odoardo Spadaro

(di Odoardo Spadaro)

Se fossi indovino per dono divino
vorrei profetizzar.
Nel buco più oscuro del nero futuro
vorrei per ben guardar.

A tutti predire l’ignoto avvenire,
le cose del doman.
Soldati e servotte, signore e cocotte,
mi date un pò la man.

L’ideal sarebbe che
questo fosse vero, questo fosse vero.
L’ideal sarebbe che
questo fosse vero, e invece non è ver.

Gentile signora, lei certo mi onora
nel farsi indovinar.
La prego soltanto, si tolga quel guanto,
mi faccia un pò guardar.

Non vuole? Ho capito, c’è lì suo marito,
lei teme forse che
io dica una cosa piuttosto scabrosa.
La vuol saper cos’è?

L’ideal sarebbe che
questo fosse vero, questo fosse vero.
L’ideal sarebbe che
questo fosse vero, e invece non è ver.

Un giorno all’albergo, alla camera a tergo,
entrò un vecchio signor
con una donzella davvero assai bella.
Che cosa feci allor?

Mi misi a origliare, potei ascoltare
che la bella biondin
diceva: Simone tu sei un leone!
Rispose il vecchio alfin.

L’ideal sarebbe che
questo fosse vero, questo fosse vero.
L’ideal sarebbe che
questo fosse vero, e invece non è ver.

M’han detto che quando incido nei dischi
la voce mia va in su.
Lo disse una dama che in oggi ha una fama
che cresce sempre più.

Aggiunse: Mi creda, mio caro Spadaro,
nei dischi è un canterin
da paragonarsi, se non da uguagliarsi,
a Pita o Chaliapin.

L’ideal sarebbe che
questo fosse vero, questo fosse vero.
L’ideal sarebbe che
questo fosse vero, e invece non è ver.

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