Si chiamava Gesù

Album

È contenuto nei seguenti album:

1967 Volume I
2005 In direzione ostinata e contraria

Testo Della Canzone

Si chiamava Gesù di Fabrizio De Andrè

Venuto da molto lontano
a convertire bestie e gente
non si può dire non sia servito a niente
perché prese la terra per mano
vestito di sabbia e di bianco
alcuni lo dissero santo
per altri ebbe meno virtù
si faceva chiamare Gesù.

Non intendo cantare la gloria
né invocare la grazia e il perdono
di chi penso non fu altri che un uomo
come Dio passato alla storia
ma inumano è pur sempre l’amore
di chi rantola senza rancore
perdonando con l’ultima voce
chi lo uccide fra le braccia di una croce.

E per quelli che l’ebbero odiato
nel getzemani pianse l’addio
come per chi l’adorò come Dio
che gli disse sia sempre lodato,
per chi gli portò in dono alla fine
una lacrima o una treccia di spine,
accettando ad estremo saluto
la preghiera l’insulto e lo sputo.

E morì come tutti si muore
come tutti cambiando colore
non si può dire non sia servito a molto
perché il male dalla terra non fu tolto

Ebbe forse un pò troppe virtù,
ebbe un nome ed un volto: Gesù.
Di Maria dicono fosse il figlio
sulla croce sbiancò come un giglio

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Accordi

 
A#m F A#m

                   Fm
Venuto da molto lontano

                      C#
a convertire bestie e gente

                                  A#m
non si può dire non sia servito a niente

perché prese la terra per mano

                           D#m
vestito di sabbia e di bianco

                     A#
alcuni lo dissero santo

                       D#m
per altri ebbe meno virtù

                     A#m
si faceva chiamare Gesù.

Non intendo cantare la gloria

C#
né invocare la grazia e il perdono

       A#m
di chi penso non fu altri che un uomo

come Dio passato alla storia

      A#
ma inumano è pur sempre l'amore

       A#m
di chi rantola senza rancore

     A#
perdonando con l'ultima voce

       A#m                                D#m9 A#m
chi lo uccide fra le braccia di una croce.     



                     Fm
E per quelli che l'ebbero odiato

                       C#
nel getzemani pianse l'addio

                          A#m
come per chi l'adorò come Dio

che gli disse sia sempre lodato,

                               D#m
per chi gli portò in dono alla fine

                             A#
una lacrima o una treccia di spine,

                        D#m
accettando ad estremo saluto

                               A#m
la preghiera l'insulto e lo sputo.

E morì come tutti si muore

G#
come tutti cambiando colore

           A#m
non si può dire non sia servito a molto

perché il male dalla terra non fu tolto

     A#
Ebbe forse un pò troppe virtù,

        A#m
ebbe un nome ed un volto: Gesù.

         A#
Di Maria dicono fosse il figlio

         A#m
sulla croce sbiancò come un giglio.


D#m9 F A#m F A#m

***

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