Signor Dio – I Luf

Album

È contenuto nei seguenti album:

2007 Paradis del Diaol

Testo Della Canzone

Signor Dio – I Luf di I Luf

Signor Dio qui c’era un fiume
c’erano i pesci rossi sul comò
ora siamo tutti nervosi
il fiume è secco e non si fa l’amore

e avevamo una bella cera
tutta la sera tutta la sera
cambiare il mondo con la pancera
capelli corti e vino sul sofà

signor Dio mi scusi ancora
io vado ora e non ritorno più
e se per caso dalle sue parti
siete già in tanti io rimango qua

signor Dio dammi l’amore
che le mutande non mi tengon più
dammi ancora quelle sue mani
dopo un campari all’ombra di un doblò

con un vestito di rombi rossi
con seni grossi che non fanno più
e aveva gli occhi color del pane
e dentro al fiume lei s’innamorò

signor Dio davvero ancora
mi scusi ora devo proprio andare
se per caso lei la vedesse
le dica forse che l’amavo già

signor Dio dammi la pace
questa guerra mi ha annoiato già
dammi ancora quel tuo diluvio
e un bel barcone dove naufragar

ci troveremo sull’onda rossa
senti che scossa senti che scossa
senza parrucca senza dentiere
mangiare e bere e non pensarci più

signor Dio la prego ora
una parola poi non parlo più
signor Dio busserò piano
ma questa porta non si apre più

signor Dio togli la fame
su questa terra non la vogliamo più
signor Dio dammi l’amore
che questo cuore non mi batte più.

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Accordi

     
RE- LA  RE- LA RE-

RE-                  LA
Signor Dio qui c’era un fiume
LA                    RE-
c’erano i pesci rossi sul comò
     RE-                LA
ora siamo tutti nervosi
              LA                        RE-
il fiume è secco e non si fa l’amore

       FA                     DO
e avevamo una bella cera
           SIb              RE-
tutta la sera tutta la sera
                   FA                      DO
cambiare il mondo con la pancera
            LA                    RE-
capelli corti e vino sul sofà

      SIb                 FA
signor Dio mi scusi ancora
             LA                       RE-
io vado ora e non ritorno più
           SIb                 FA
e se per caso dalle sue parti
                 LA                       RE-  LA
siete già in tanti io rimango qua

signor Dio dammi l’amore
che le mutande non mi tengon più
dammi ancora quelle sue mani
dopo un campari all’ombra di un doblò

con un vestito di rombi rossi
con seni grossi che non fanno più
e aveva gli occhi color del pane
e dentro al fiume lei s’innamorò

signor Dio davvero ancora
mi scusi ora devo proprio andare
se per caso lei la vedesse
le dica forse che l’amavo già

signor Dio dammi la pace
questa guerra mi ha annoiato già
dammi ancora quel tuo diluvio
e un bel barcone dove naufragar

ci troveremo sull’onda rossa
senti che scossa senti che scossa
senza parrucca senza dentiere
mangiare e bere e non pensarci più

signor Dio la prego ora
una parola poi non parlo più
signor Dio busserò piano
ma questa porta non si apre più

signor Dio togli la fame
su questa terra non la vogliamo più
signor Dio dammi l’amore
che questo cuore non mi batte più.

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